Droni della Protezione Civile Regione Lazio in esercitazione
Droni della Protezione Civile Regione Lazio in esercitazione dal 11 al 14 Aprile 2019. Tibur Resiliens 2019, ecco il nome della più grande esercitazione di protezione civile mai tenuta nella Regione Lazio.
L’iniziativa è organizzata dal Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato della Regione Lazio (COV) con il contributo tecnico fondamentale dell’Associazione di protezione civile AVRS Tivoli, con la regia e il coordinamento dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, con la collaborazione della ASL Roma 5 di Tivoli e con l’insostituibile supporto organizzativo del Comune di Tivoli.
Nei quattro giorni di simulazioni, saranno al lavoro complessivamente oltre 1900 volontari con più di 180 mezzi operativi, apparecchiature di tecnologia innovativa per l’individuazione di dispersi, mezzi pesanti e mezzi tecnici di soccorso.
Nelle varie fasi di esercitazione sia diurna che notturna, la squadra SAR (Search And Rescue) della Associazione di Soccorso Giannino Caria Paracadutisti utilizzerà in campo il nuovo drone Dji Mavic 2 Enterprise Dual con termocamera (Leggete anche: “Dji Mavic 2 Enterprise Dual con doppia ottica”).
Le ricerche verranno effettuate per la prima volta in città, su macerie, nei boschi limitrofi in sinergia alle squadre cinofile K9.
L’iniziativa si annovera fra le diverse iniziative di ricerca e soccorso svolte da droni in diversi eventi, come già trattato in diversi articoli sul nostro blog:
Di seguito il comunicato stampa ufficiale.
Tibur Resiliens 2019 è la più grande esercitazione di protezione civile mai tenuta nella nostra regione, ed è organizzata dal Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato della Regione Lazio (COV) con il contributo tecnico fondamentale dell’ Associazione di protezione civile AVRS Tivoli, con la regia e il coordinamento dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, con la collaborazione della ASL Roma 5 di Tivoli e con l’insostituibile supporto organizzativo del Comune di Tivoli. Nei quattro giorni di simulazioni, saranno al lavoro complessivamente oltre 1900 volontari con più di 180 mezzi operativi, apparecchiature di tecnologia innovativa per l’individuazione di dispersi, mezzi pesanti e mezzi tecnici di soccorso. Il campo di accoglienza, interamente costruito e gestito dai volontari, con circa 600 posti letto, sarà dotato di posto di assistenza medica, e di una delle più performanti strutture di Cucina e Mensa oggi a disposizione dell’ Agenzia di Protezione Civile Regionale, capace di 600 pasti l’ora e diretta da chef qualificati. Sarà montato e reso operativo dai volontari anche il PASS – Posto Assistenza Socio Sanitaria, la grande struttura che in caso di grandi calamità mette prontamente a disposizione dei medici del territorio un luogo sicuro dove dare continuità alle attività sanitarie di base in stretta collaborazione con la ASL Roma 5 che in questo contesto testerà anche il proprio Piano di Emergenza. La simulazione parte dai rischi propri del territorio e simula come evento principale un terremoto di elevata magnitudo, a seguito del quale, come accade nella realtà, si producono altri eventi calamitosi quali la necessità di ricercare persone disperse ed altri di tipo idrogeologico e di incendio di vegetazione boschiva. L’Agenzia di Protezione Civile Regionale attiverà la Colonna Mobile gestita dal Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato della Regione Lazio ( COV) che si porterà tempestivamente sul posto a supporto del Comune di Tivoli, questa entrerà in contatto con il Centro Operativo Comunale (COC) e testando il Piano di Emergenza Comunale, realizzerà un campo di accoglienza per gli sfollati e contemporaneamente farà partire una serie di altre attività operative per fronteggiare le emergenze che si evidenzieranno nel corso delle giornate, non ultima quella che riguarda la messa in sicurezza dei beni Culturali e Storici coinvolti nella simulazione.
Oltre a testare le capacità di risposta delle componenti del Sistema di Protezione Civile regionale, e la funzionalità del Piano di Emergenza Comunale, un elemento fondamentale è l’elevato coinvolgimento della cittadinanza nelle varie simulazioni, le più significative delle quali si svolgeranno nel centro abitato ed avranno come protagonisti proprio i cittadini. Saranno anche distribuite, dagli stessi volontari, diecimila copie del piano di emergenza comunale con l’obiettivo di informare direttamente i cittadini delle buone pratiche di autoprotezione da adottare in caso di emergenza.