Droni per carichi pesanti inviati in Ucraina
A supporto delle forze ucraine, il Regno Unito invierà droni per carichi pesanti testati dalla Marina britannica.
Si tratterebbe nello specifico di quadricotteri T150 prodotti dalla Malloy Aeronautics con sede a Londra. Questi velivoli fanno parte di una serie di forniture che il governo britannico ha promesso all’Ucraina per valore totale di circa 370 milioni di dollari.
Il ruolo dei droni nel conflitto in corso in Ucraina è sempre più importante. Si parla spesso di governi, enti o anche volontari che inviano sul territorio questi strumenti per supportare l’esercito ucraino nella lotta all’invasione russa. Ve ne abbiamo parlato in altri articoli, leggete anche “Droni Phoenix Ghost dagli Usa all’Ucraina”.
I droni per carichi pesanti promessi da Johnson
Boris Johnson ha quindi dichiarato che il Regno Unito fornirà questi droni per carichi pesanti all’Ucraina, ma non solo. Ha infatti parlato anche di “apparecchiature per la guerra elettronica, un sistema radar controbatteria, apparecchiature di disturbo GPS e migliaia di dispositivi di visione notturna”.
I droni per carichi pesanti che arriveranno in Ucraina saranno particolarmente utili per permettere i rifornimenti rapidi delle forze in combattimento in maggior sicurezza. Questi velivoli possono trasportare fino a 65 chilogrammi e volare per una portata massima di 70 chilometri. Saranno anche utili per trasportare materiale medico e di emergenza per i soccorsi sul campo.
Questi droni per carichi pesanti avranno quindi un ruolo prettamente di rifornimento. Va comunque sottolineato che spesso nel conflitto ucraino anche i droni commerciali sono stati trasformati per essere poi impiegati come droni militari. Proprio l’utilizzo di questi velivoli sta modificando le sorti del conflitto, disegnando una situazione particolare nella quale l’esercito ucraino riesce spesso a tener testa a quello russo.
Il Regno Unito aveva testato questi droni per carichi pesanti utilizzandoli per rifornire le navi della Marina britannica che attualmente ricevono provviste attraverso un trasporto in elicottero. E’ chiara la riduzione dei costi e del tempo per i rifornimenti, ma nel caso specifico della guerra in Ucraina l’obiettivo è di tutelare il più possibile le vite di militari e civili.
