Il drone di salvataggio russo Bas Yurik
Un nuovo drone di concezione russa per il salvataggio: Bas Yurik, questo il nome dell’aeromobile che a quanto rilasciato dagli stessi progettisti, può atterrare ovunque, evacuare feriti a pochi chilometri di distanza dal luogo dell’incidente, ma anche consegnare pacchi. Insomma, un velivolo tuttofare.
Il drone Bas Yurik è il risultato di un progetto del gruppo Aeronet, gli sviluppatori principali del velivolo sono membri del gruppo Tecnologie Aerospaziali e Elettroaumotatica di Stavropol.
Come riferito dal capo progettista Aleksandr Begak, Bas Yurik si differenzia dai concorrenti per la particolare aerodinamicità e per l’innovativo algoritmo di volo.
E’ in grado di accelerare fino a 200 km orari, con una autonomia di volo fino a 100 chilometri.
Il drone Bas Yurik peserà ben 110 chilogrammi e sarà in grado di trasportare un ferito.
Peculiarità del velivolo è lo svolgimento di missioni autonome anche in assenza di segnale Gps, basandosi su sistemi interni di geolocalizzazione. Verrà presentato alla mostra Helirussia 2017 e un prototipo funzionante sarà esposto al MAX 2017 che si terrà il prossimo luglio.
La produzione vera e propria del drone Bas Yurik è prevista invece entro il 2018. Al momento purtroppo non si dispongono nè immagini, nè schede tecniche dettagliate del prodotto.