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Regione Emilia Romagna e la mobilità aerea

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Regione Emilia Romagna stanzierà ben 1,2 miliardi di euro in mobilità aerea e space economy. Nella giornata conclusiva degli eventi promossi da BolognaFiere Water&Energy, si è discusso molto di space economy, in termini di mobilità aerea e di nuove risorse energetiche.

La Regione Emilia Romagna ha messo in luce la strategicità di questo comparto economico per il sistema paese ma anche per le stesse regioni. Ruben Sacerdoti, Responsabile del Settore attrattività, internazionalizzazione e Ricerca, ha evidenziato che la Regione, nei prossimi cinque anni – dal 2022 al 2027 – investirà 1.2 miliardi di euro per la ricerca, l’innovazione e la sostenibilità del sistema produttivo regionale. Leggete anche “Dronitaly 2022, al via il 12 ottobre a Bologna”.

Regione Emilia Romagna e la strategicità della mobilità aerea

Importanti risorse potranno quindi essere indirizzate anche all’avionica, dove gioca un ruolo cruciale il Polo Tecnologico Aeronautico-Spaziale Forlivese, nella mobilità aerea avanzata, grazie al progetto interregionale a guida MISE nell’ambito del piano strategico 2021-2030 di ENAC sull’Advance Air Mobility, e con vari progetti nella Space economy.

Secondo l’astronauta Roberto Vittori, 3 missioni nello spazio fra il 2002 e il 2011, la risposta alla ricerca di nuovi combustibili è sulla Luna, il cui sottosuolo sarebbe ricco di risorse energetiche. Vittori sostiene che il costo per l’approvvigionamento spaziale sarebbe inferiore a quello terrestre. L’uso della moderna tecnologia, inoltre, ad esempio attraverso droni particolarmente avanzati, consentirebbe di condurre le attività di esplorazione del sottosuolo in modo estremamente efficiente e sicuro.

Rispetto al tema acqua, se le parole d’ordine emerse nelle giornate bolognesi sono risparmio e riuso, le soluzioni strutturali passano inevitabilmente anche attraverso le moderne tecnologie di desalinizzazione che, per fronteggiare l’importante consumo di energia, dovrebbero poter contare sulle fonti rinnovabili.

Numerosi i temi al centro dell’ultimo giorno di workshop della BolognaFiere Water&Energy. Di seguito alcuni highlight.

HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo

La seconda edizione di HESE chiude con uno sguardo al futuro. Focus su open innovation per lo sviluppo del mercato dell’idrogeno grazie al workshop organizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile. Assorisorse ha invece spostato l’attenzione sulle politiche necessario allo sviluppo di una filiera nazionale dell’idrogeno, tra nuovi modelli di business e opportunità per le imprese.

Un evento cross tra HESE e ConferenzaGNL ha fatto il punto sul contesto energetico euro-mediterraneo. WEC ITALIA e OME – Observatoire Méditerranéen de l’Energie hanno delineato, insieme ad un parterre di relatori di profilo internazionale, le nuove interconnessioni per gas e idrogeno.

 

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