Skybus: in arrivo il primo drone pulminoNews 

Skybus: in arrivo il primo drone pulmino

Tempo di lettura: 2 minuti

Un consorzio britannico denominato Skybus sta progettando la realizzazione di un drone per il trasporto di circa una trentina di passeggeri. Il drone prenderà il nome dallo stesso consorzio e verrà quindi utilizzato come una sorta di pulmino volante. Si tratterà di un vero e proprio aereo elettrico a decollo e atterraggio verticale di grandi dimensioni per il trasporto di massa. Sicuramente, quindi, un progetto ambizioso e interessante che si pone come un’importante novità nel settore della mobilità aerea urbana con droni.

L’impiego dei droni per trasporto di merci e persone è una realtà sempre più prossima, come vi abbiamo raccontato anche in altri articoli, leggete anche “Droni per trasporto merci pesanti in Italia” e “Droni Taxi a Roma: primo summit sul trasporto di persone e merci”.

In arrivo il drone pulmino Skybus

Skybus sarà quindi una sorta di pulmino volante che permetterà il trasporto di circa trenta persone sfruttando i cieli e non intasando il traffico terrestre. Sarà dotato di sei rotori e potrà affiancare i droni taxi di più piccole dimensioni per il trasporto di al massimo cinque persone. Grazie a questi strumenti si potrà alleggerire il tanto ingombrante traffico stradale e ridurre anche notevolmente le emissioni di gas nocivi nell’ambiente.

Il consorzio Skybus è composto da diversi soggetti, tra cui il capofila è GKN Aerospace, seguito da Swanson Aviation Consultancy, Pascall+Watson e Connected Places Catapult. Il progetto prevede la possibilità di creare una rete di vertiporti studiati appositamente per permettere a questi velivoli di trasportare i passeggeri nelle città esattamente come i classici autobus terrestri. In seguito, gli stessi mezzi potrebbero essere potenziati per raggiungere aree più distanti o difficili da raggiungere, come isole o zone montuose.

Grazie quindi all’impiego dello Skybus si potrebbero ridurre i tempi dedicati agli spostamenti e i relativi costi oltre che le emissioni nocive per l’ambiente. Un piano simile per il trasporto di massa è stato lanciato lo scorso anno a New York dalla start up Kelekona che annunciava mezzi in grado di trasportare fino a 40 passeggeri. Vedremo quindi come il trasporto di massa del futuro potrà essere modificato da questi innovativi strumenti.

 

Leggi anche queste notizie