Cattivi odori: in arrivo un drone per rilevarliEsteri News 

Cattivi odori: in arrivo un drone per rilevarli

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Un ricercatore spagnolo ha ideato un apposito sensore per droni in grado di rilevare i cattivi odori prodotti da impianti e fabbriche. Il sensore funziona proprio come una sorta di naso elettronico per individuare gli odori provenienti per esempio dagli impianti di trattamento delle acque reflue. L’ideatore del progetto è Santiago Marco, ricercatore dell’Istituto di Bioingegneria della Catalogna.

Droni per rilevare i cattivi odori

Attraverso questo sensore posto sui droni, si può ottenere la localizzazione precisa del punto dell’impianto dal quale hanno origine i cattivi odori. Sarà così possibile per i gestori di queste strutture, intervenire in modo puntuale esattamente all’origine del problema.

Il sensore riesce infatti ad analizzare l’aria circostante individuando le varie intensità di cattivi odori rendendone quindi possibile una mappatura precisa delle diverse concentrazioni. Santiago Marco e il suo team hanno comunque dichiarato che il loro progetto necessita ancora di essere in parte perfezionato. In particolare occorre agire sulle dimensioni del sensore che attualmente risulta essere troppo ingombrante.

Considerando poi che il drone che rileva i cattivi odori si basa sulle analisi dell’aria raccolta, il sensore potrebbe essere influenzato dai cambianti della temperatura, dall’umidità o da altre condizioni ambientali. Occorrerà quindi lavorare anche per evitare questo tipo di influenze.

Non è il primo esempio di droni utilizzati per analizzare l’aria, vi abbiamo già raccontato di altri impieghi similari in altri articoli, leggete anche “Gas nocivi: analisi attraverso i droni”.

Il progetto del team spagnolo permette tra l’altro di creare una sorta di storico sull’andamento dell’intensità dei cattivi odori in un determinato impianto. In questo modo si potranno ottenere anche delle previsioni sulla loro comparsa in un determinato punto e momento di gestione delle acque reflue. Questi dati potranno essere a loro volta utilizzati per pianificare operazioni preventive per regolare queste emissioni.

Secondo l’ideatore, questo sensore potrebbe essere utile anche in altri ambienti come discariche, impianti di compostaggio o grandi fattorie proprio per la gestione dell’emissione di cattivi odori che possono raggiungere le zone circostanti creando non pochi disagi.

 

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