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Gas nocivi: analisi attraverso i droni

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Gas nocivi: in Russia è stato creato uno strumento da applicare ai droni in grado di effettuarne l’analisi e rilevarne la presenza nell’atmosfera. Si tratta di un dispositivo di piccole dimensioni ma dalle ampie funzionalità che potrà essere facilmente installato su questi velivoli.

Lo strumento è stato prodotto dalla holding Roskhimzashchita della società statale russa Rostec ed è stato presentato nei giorni scorsi alla mostra Innoprom-2021. Il nome dell’analizzatore è Shmel (Bumblebee) ed è in grado di rilevare la presenza di sostanze nocive nell’aria ma anche di misurare la radiazioni, riuscendo poi a trasmettere in tempo reale i dati al sistema online di gestione.

Si tratta di uno strumento dotato di otto sensori chimici utili per determinare la presenza e la concentrazione di diversi inquinanti ma anche, appunto, per misurare l’intensità di eventuali radiazioni di fondo. Il peso è di circa 500 grammi e le dimensioni di 18X12X6 centimetri. Il dispositivo effettua poi una trasmissione automatica dei parametri e dei livelli di concentrazione dei vari elementi rilevati grazie ad una comunicazione radio permanente e al collegamento con il sistema GPS/Glonass.

Certamente il suo ruolo sarà fondamentale per tutte quelle attività di monitoraggio dei livelli di inquinamento e di radiazioni che già avvengono con l’utilizzo dei droni, come già vi abbiamo raccontato in altri articoli, leggete anche “Droni per monitorare la radioattività”“Droni per la sorveglianza su siti nucleari”.

La prima parte della produzione avverrà nell’impresa di San Pietroburgo GosNIIkhimanalit, parte di Roskhimzashchita. Il direttore generale dell’azienda ha dichiarato: ” Il nuovo sviluppo può essere utilizzato dalle autorità di vigilanza per misurare la concentrazione delle emissioni industriali nell’aria da parte delle imprese, negli incidenti con radiazioni e negli impianti chimicamente pericolosi, nonché per identificare i trasgressori della legislazione ambientale”.

Oltre a questi settori specificati dal direttore dell’azienda di produzione, questo analizzatore di gas nocivi potrà essere anche particolarmente utile nella gestione degli incendi: infatti essendo in grado di rilevare la presenza di prodotti di combustione tossici o la concentrazione di gas esplosivi nell’aria, si riuscirebbe a capire per tempo la presenza di un incendio e di conseguenza si attiverebbero le opportune attività di spegnimento in tempi molto rapidi.

Uno strumento quindi versatile che può essere anche modificato con la presenza di differenti sensori a seconda delle esigenze dell’utilizzatore.

 

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