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Drone consegna droga ad un detenuto a Benevento

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Drone consegna droga ad un detenuto nel carcere di Benevento “Capodimonte”, l’ennesimo episodio a distanza di poche settimane.

Ormai sono articoli che sovente tornato alla ribalta sul nostro blog, i droni che consegnano droga nelle carceri ormai è quasi una prassi dei malviventi. Come esempio una notizia di qualche mese fa “Carcere di Lanciano, droni cercano di introdurre cellulari”.

Drone consegna droga nel carcere di Benevento

Il drone trasportava droga, smartphone, alcuni caricabatterie e schede Sim. Anche in questo caso, grazie al prezioso lavoro della Polizia Penitenziaria è stato intercettato evitando così la consegna del materiale all’interno del carcere.

La notizia è stata diramata poche ore fa dal sindacato Asppe Campania-Nord. Nello specifico il drone doveva consegnare droga, sei telefoni cellulari, due microtelefonini, otto caricabatterie, dieci schede sim e diversi auricolari. Materiale che doveva essere consegnato ad un detenuto napoletano. Ovviamente il carico è stato sequestrato. Per approfondimenti “Polizia Penitenziaria senza droni”.

Il sindacato di Polizia Penitenziaria Asppe ha dichiarato: “La Polizia Penitenziaria di turno non si è lasciato sfuggire il drone che durante la notte ha consegnato materiale a un ristretto, pertanto è solo grazie agli agenti che si è evitato che si perpetrassero ulteriore illeciti a discapito della sicurezza collettiva”, continuando poi con “il Corpo merita una dovuta e aggiornata formazione e strumentazione a tali tipologie di reato anche con supporto di reparti specializzati dell’esercito italiano”.

Un altra dichiarazione, riguardo il drone che consegna droga, arriva dal segretario regionale Asppe Campania confederata Consipe: “oggi più che mai urgono scelte coraggiose tendenti ad investimenti che mettano in sicurezza gli istituti penitenziari di tutta la regione e siano da deterrenti per questi illeciti, possiamo garantire sicurezza solo con incremento di risorse umane e strumentali”, continuando con “Il plauso va esclusivamente a tutto quel personale di Polizia Penitenziaria in prima linea che ogni giorno con spirito di sacrificio e alto senso del dovere espleta i propri compiti con deontologia e scrupolo, come quelli di oggi a Benevento, mentre qualcuno sogna i droni la Polizia Penitenziaria li intercetta”.

 

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