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Drone pilotato da intelligenza artificiale

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Drone pilotato da intelligenza artificiale si ribella e “uccide” l’operatore umano che ha tentato di annullare la sua missione.

Sembra uno scherzo ma a quanto pare non lo è. Tutto nasce da una dichiarazione rilasciata dal colonnello Tucker Hamilton, il capo dei test che prevedono appunto l’uso dell’intelligenza artificiale da parte dell’Air Force americana.

La dichiarazione alquanto inquietante è stata rilasciata durante il Future Combat Air and Space Capabilities Summit che si è svolto solo qualche giorno fa in Inghilterra, più precisamente a Londra.

Drone pilotato da intelligenza artificiale “uccide” chi tenta di fermare la sua missione di volo: fantasia o realtà?

Secondo il militare “Il drone ha usato una strategia inaspettata per raggiungere il suo obiettivo”. La simulazione di volo prevedeva che il drone militare doveva distruggere le difese aeree nemiche e di attaccare chiunque interferisse con questo ordine.

In questa circostanza, un operatore ha chiesto all’intelligenza artificiale di fermare la missione, ma questa ha continuato a perseguire l’obiettivo iniziale, uccidendo il suo stesso operatore. Da confermare che quanto avvenuto è una simulazione, che comunque lascia davvero senza parole.

“Il drone lo ha ucciso – ha raccontato Hamilton – e quando lo abbiamo addestrato dicendogli che era sbagliato, che avrebbe perso dei punti se lo avesse fatto, il drone ha iniziato a distruggere la torre di comunicazione utilizzata dall’operatore per comunicare l’annullamento della missione”.

Le dichiarazioni di Hamilton hanno fatto il giro del mondo, riempendo pagine e pagine di siti online, sconcertati da questa incredibile storia!

Riguardo il drone pilotato da intelligenza artificiale è intervenuto anche il portavoce dell’aeronautica militare Usa, Ann Stefanek, che ha gettato subito acqua sul fuoco, smentendo di fatto le dichiarazioni del colonnello Hamilton.

“Il dipartimento dell’Air Force non ha mai condotto simulazioni con i droni dotati di IA e anzi si impegna a un uso etico e responsabile dell’intelligenza artificiale”. “Le parole del colonnello appaiono decontestualizzate”.

L’ipotesi più probabile – sostenuta anche da esperti di AI che hanno commentato la vicenda – è che quello di cui si è discusso al convegno londinese fosse uno scenario ipotetico, e non una simulazione realmente eseguita.

Di fatto l’intelligenza artificiale è entrata nelle nostre vite molto prepotentemente, sia positivamente ma anche negativamente, come in questo caso. Sulle pagine del nostro blog ne abbiamo già parlato, vi consigliamo la lettura del seguente articolo: “ChatGPT che cos’è e come si utilizza anche con i droni”.

 

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