Droni contro il bracconaggio in Sardegna
Droni contro il bracconaggio, gli aeromobili a pilotaggio remoto sono diventati strumenti indispensabili per i volontari della Lipu, acronimo di Lega Italiana Protezione Uccelli.
Pochi giorni fa infatti, i volontari della Lipu Sardegna, hanno impiegato i droni contro il bracconaggio nel territorio del basso Sulcis, in provincia di Cagliari.
Nel Sulcis, ogni anno, in occasione della migrazione degli uccelli viene svolta una indiscriminata razzia di tordi, merli e pettirossi, che vengono utilizzati per la preparazione delle “grive”, piatto locale tipico delle feste natalizie.
In occasione degli interventi con il drone, di seguito una dichiarazione rilasciata dal Presidente della Lipu Fulvio Mamone Capria: “Facciamo appello a tutta la popolazione affinché non consumi le ‘grive’ in occasione delle prossime festività. Il bracconaggio in questa bellissima zona della Sardegna è ancora una triste realtà ma le azioni che abbiamo realizzato in questi anni per sensibilizzare ed educare in particolare le nuove generazioni, siamo certi, porteranno i frutti sperati”.
L’area del Sulcis è stata individuata come una fra le più colpite in Italia dalla caccia illegale.
La zona è stata setacciata da molti volontari della Lipu supportati dall’alto da i droni contro il bracconaggio, i quali sono riusciti ad identificare, per poi essere ovviamente rimosse, ben 930 trappole disseminate ovunque!
Tutte le trappole sono state poi consegnate al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, come prova documentale.
Insomma, un nuovo ed interessante impiego dei droni in ambito ambientale, che si aggiunge alla lista sempre più lunga di impieghi per il territorio.
Per maggiori approfondimenti vi consigliamo anche la lettura dei seguenti articoli pubblicati sul nostro blog poco tempo fa, che documentano come i droni possano essere utilizzati per la cura del verde urbano, al fine di contenere l’impiego di prodotti chimici:
