Droni Icarus usa e getta per trasportare medicinali
Droni usa e getta per trasportare medicinali in zone remote o isolate, a causa di svariati fattori: guerre, calamità naturali o tutte quelle condizioni di particolare disagio.
Il progetto è denominato Icarus acronimo di Inbound, Controlled, Air-Reasonable, Unrecoverable Systems ed è realizzato da Darpa, l’agenzia del governo americano che si occupa di progetti speciali legati alla difesa.
I droni Icarus hanno delle caratteristiche davvero speciali, innanzitutto sono progettati e costruiti per effettuare un volo di sola andata, difatti terminato il volo e giunti a destinazione non saranno più riutilizzabili.
I droni Icarus non hanno un motore propulsivo, funzionano praticamente come alianti, l’unico tipo di sistema elettronico presente a bordo è un ricevitore Gps e degli attuatori aerodinamici al fine di poter mantenere un corretto assetto di volo e per essere ovviamente pilotati da remoto.
Questa tipologia di droni usa e getta è in grado di trasportare fino a due chilogrammi di peso grazie anche ad una apertura alare di circa tre metri.
I droni Icarus sono costruiti con materiali biodegradabili al 100% ecco perché alla fine del loro volo, prelevato il prezioso carico di medicinali, possono anche essere abbandonati.
Il prototipo realizzato da Otherlab (la società che collabora con Darpa alla progettazione dei droni Icarus) è costruito con materiale derivante dal cartone con inserti in plastica vegetale e gelatina.
Dunque un progetto, quello dei droni Icarus, davvero importante, sia per le sue finalità etiche, che per l’interessante progettualità.
Da citare un progetto molto simile, chiamato “windhorse”, un drone alato destinato agli aiuti umanitari progettato dall’inglese Nigel Gifford, uno dei creatori di “Aquila” il drone acquistato nel 2014 da Facebook.
Per maggiori informazioni riguardo “windhorse” potete cliccare qui.