Droni per la mappatura della Valle dei Templi
Droni per la mappatura della Valle dei Templi, ecco quanto previsto da un progetto d’intesa fra il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e la Duke University, una delle università più famose e più prestigiose degli Stati Uniti, fondata nel 1838, con sede a Durham nella Carolina del Nord.
Il progetto consentirà la creazione di una mappa 2D e 3D al fine di poter ampliare la ricerca storica di un luogo caratterizzato da un eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico. Per comprendere meglio cosa significa realizzare modelli 3D da un drone, vi consigliamo anche la lettura di questo articolo: “Corsi fotogrammetria e modellazione 3D con droni”.
La mappa verrà generata grazie all’impiego di un drone appositamente allestito e da particolare strumentazione realizzata dalla Duke University, al fine di poter elaborare un opportuno “dataset” di immagini e fornire così nuovi modelli più accurati e dettagliati.
I droni per la mappatura della Valle dei Templi consentiranno dunque nuove ricerche scientifiche anche su luoghi non ancora studiati approfonditamente.
Così si è espresso il Direttore del Parco Giuseppe Parello, in una recente intervista: “La mappa permetterà di investigare aree archeologiche e caratteristiche geomorfologiche fino ad oggi non visibili con strumenti tradizionali. Verifiche e investigazioni sofisticate che permetteranno di avviare nuove ricerche e probabilmente anche nuovi scavi”.
I droni utilizzati per il progetto saranno di due diverse tipologie, il primo è un drone ad “ala fissa”, più precisamente un Sensefly Ebee, che si occuperà dei rilevamenti ad alta quota. Il secondo è un drone quadricottero che verrà impiegato per voli a quote più basse.
Oltre al classico allestimento di camere visibili (RGB), i droni per la mappatura della Valle dei Templi saranno anche dotati di camere multispettrali, così da ottenere informazioni più dettagliate e specifiche dell’intero sito archeologico.
Un obbiettivo molto importante e lungimirante, per capire in modo ancora più approfondito un passato ricco di fascino, grazie ad uno strumento del XXI secolo: il drone.