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Droni per monitoraggio centrale Enel di Civitavecchia

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Droni per monitoraggio centrale Enel di Civitavecchia. Proprio oggi, presso la centrale di Torrevaldaliga Nord è stato inaugurato un particolare sistema che utilizza droni a supporto dell’attività di esercizio, manutenzione e protezione dell’intero impianto.

In una nota ufficiale da parte di Enel, viene appunto specificata la messa in servizio di una soluzione sviluppata da due start-up (diventate partner ufficiali del gruppo energetico italiano) che si occuperanno dello sviluppo e dell’utilizzo di droni nelle strutture Enel. Leggete anche: “Il drone Skyone per il monitoraggio di oleodotti”.

Le due start-up israeliane sono rispettivamente Percepto e Convexum. La prima ha sviluppato i droni che sorvoleranno le infrastrutture tramite missioni programmate ed automatiche, la seconda invece ha sviluppato un sistema in grado di prevenire il sorvolo delle strutture Enel da droni non autorizzati attraverso l’utilizzo di sensori e di algoritmi di “Computer Vision”.

I droni per monitoraggio centrale Enel di Civitavecchia saranno gestiti dalla sala operativa dell’impianto e il loro utilizzo riguarderà tutto il perimetro di competenza.

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L’evento di presentazione è stato introdotto da Enrico Viale, Responsabile Global Thermal Generation di Enel e da Ernesto Ciorra, Responsabile Innovability di Enel, alla presenza di istituzioni e autorità del territorio.

E’ una grande opportunità per la centrale e anche per Civitavecchia, spiega Ciorra: “perché abbiamo trasformato la centrale in un laboratorio mondiale delle tecnologie innovative per tutte le centrali del mondo. Tutto il meglio che troviamo nel mondo oggi sono le tecnologie di queste due start-up israeliane e le portiamo a Civitavecchia, che diventa il cuore pulsante della nostra innovazione tecnologica. Le testiamo in modo da poterle poi implementare nelle nostre centrali”.

Continuando poi con: ”Grazie ai droni non solo si potrà risparmiare i rischi ai colleghi perché faciliteranno le ispezioni ma anche tutelare il territorio e l’ambiente. Possiamo misurare la temperatura delle acque ma anche identificare eventuali liquidi inquinanti. Inoltre l’impianto sarà più sicuro evitando che eventuali droni ostili possano avvicinarsi alla centrale: ne prendiamo il controllo, hackerandoli, per poi farli atterrare in un luogo da noi scelto”.

Insomma un bel traguardo per Enel e per il settore droni, che apre nuovi scenari di ricerca, anche se ci sarebbe piaciuto vedere come partner qualche azienda italiana…

Di seguito un breve video che raffigura l’attività dei droni Percepto.

 

 

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