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Droni per trasporto: in Svizzera subentra Matternet

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I servizi offerti dai droni per trasporto delle Poste saranno gestiti in Svizzera dall’azienda californiana Matternet. Infatti il gruppo delle Poste ha dichiarato che gestire questo tipo di attività non è sufficientemente remunerativo a causa dei paletti legislativi che ne limitano la diffusione. Per questo motivo le attività attualmente in essere saranno gestite da questa società americana. Si tratta principalmente di consegne di materiale tra ospedali nella zona del Canton Ticino.

Vi abbiamo raccontato in altri articoli di come il servizio di consegna con droni sia sempre più diffuso in diverse parti del mondo, leggete anche “Droni per trasporto merci pesanti in Italia”.

La burocrazia che frena i droni per trasporto

Le Poste svizzere con questa decisione hanno ancora una volta acceso i riflettori sul settore dei droni per trasporto. Il loro annuncio sottolinea un fatto decisamente importante: il servizio in sé è decisamente innovativo ed efficiente, purtroppo però la burocrazia che regola il settore gli impedisce di crescere, limitandone ovviamente i profitti.

I droni per trasporto in Svizzera si occupano essenzialmente di consegnare prodotti tra ospedali, in particolare nella zona del Canton Ticino tra l’Ospedale Civico e quello italiano a Lugano. A tal proposito leggete “I droni dell’ospedale di Lugano”. Altri fruitori dei servizi sono l’Ente Ospedaliero Cantonale ticinese, l’Ospedale universitario e l’Università di Zurigo. Per evitare lo stop definitivo di questi servizi di fatto estremamente utili, scenderà in campo l’azienda Matternet.

Droni per trasporto: in Svizzera subentra Matternet

La questione della burocrazia nel settore dei droni è sempre piuttosto spinosa. Le difficoltà legate ai paletti impostati a livello normativo non aiuta certo la diffusione di questi servizi di droni per trasporto, nonostante i numerosi vantaggi che ne derivano. Grazie ai droni si possono infatti raggiungere le varie destinazioni molto più velocemente, in sicurezza e limitando le emissioni nocive. E’ anche possibile raggiungere zone particolarmente isolate, contribuendo a rendere più accessibili beni di prima necessità.

Vedremo se in futuro le norme che regolano il settore potranno essere riviste a favore dello sviluppo di queste attività.

 

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