Esercito russo fermato dal drone di un adolescenteEsteri News 

Esercito russo fermato dal drone di un adolescente

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Il drone controllato da un adolescente ucraino è stato fondamentale per fermare l’avanzata dell’esercito russo verso Kiev. La testata canadese Global News racconta infatti che un quindicenne ha utilizzato il suo drone commerciale per intercettare la presenza dei militari russi pronti ad attaccare la città di Kiev. I fatti risalirebbero allo scorso febbraio. Il ragazzo sarebbe riuscito a dare indicazioni precise sul posizionamento del convoglio, permettendo l’organizzazione dell’offensiva ucraina.

Come vi abbiamo raccontato in molti articoli, anche i classici droni commerciali hanno conquistato un ruolo sempre più importante nel conflitto in Ucraina, leggete anche “Droni in Ucraina per la difesa dei porti”.

L’esercito russo controllato dal drone

Pare che il ragazzo abbia pilotato di nascosto il suo drone fino a quando non è riuscito a localizzare l’esercito russo vicino a Kiev. Una volta registrate le coordinate precise tramite GPS del luogo in cui si trovavano i russi, il quindicenne ha inviato tali informazioni ai combattenti ucraini. L’esercito ucraino ha infatti sollecitato più volte la popolazione a dare manforte anche utilizzando i tanti droni commerciali presenti nel paese.

Le informazioni sull’esercito russo sono state fondamentali per permettere l’organizzazione dell’attacco in difesa di Kiev. Pare che un comandante dell’esercito ucraino abbia contattato direttamente il giovane proprio chiedendogli di svolgere attività di monitoraggio con il suo drone. Per evitare possibili ripercussioni da parte dei russi, il ragazzo ha effettuato tutti i voli di ricognizione durante la notte.

L’idea di utilizzare droni commerciali per verificare la posizione dell’esercito russo ha preso sempre più piega in questo conflitto. E’ stato addirittura creato un gruppo Facebook organizzato da un esperto di droni ucraino nel tentativo di meglio organizzare la difesa del territorio.

Anche il padre ha dato una mano al giovane nell’utilizzo del suo drone durante i voli notturni, consapevole che il loro contributo poteva essere concretamente utile nell’organizzare la difesa della città di Kiev contro l’esercito russo.

 

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