Esplorazione sotterranea con droni in un lago misteriosoEsteri News 

Esplorazione sotterranea con droni in un lago misterioso

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Particolari droni subacquei saranno impiegati per l’esplorazione sotterranea di uno dei laghi più misteriosi della Russia. Parliamo nello specifico del Lago Blu che si trova nella regione russa della Baschiria. Le acque di questo lago nascondono grotte inesplorate nelle quali anche i migliori ricercatori non riescono ad accedere. Ecco quindi l’idea di avvalersi di droni sottomarini che possano esplorare in totale sicurezza queste zone così impervie. L’obiettivo della spedizione è soprattutto la grotta Shulgan-Tash che è stata finora esplorata solo per circa 3 chilometri. La sua conformazione, però, rende particolarmente pericolosa un’analisi più approfondita da parte di archeologi e geologi, anche i più esperti. Si sta dunque testando quanto il drone in questione possa riuscire ad inserirsi nelle varie intercapedini della grotta.

Il progetto della grotta del Lago Blu dimostra come i droni sottomarini possano essere utili all’esplorazione sotterranea in situazioni piuttosto anguste. Vi abbiamo raccontato di altri esempi del genere legati a ricerche scientifiche, leggete per esempio “Antartide: ritrovato con droni marini importante relitto”.

Droni per l’esplorazione sotterranea della grotta Shulgan-Tash

Il drone utilizzato per l’esplorazione sotterranea della grotta Shulgan-Tash ha iniziato la prima fase sperimentale del progetto. Il mezzo è dotato di un cavo di 200 meri collegato a generatori di corrente che permette quindi delle esplorazioni decisamente prolungate. Per contro sarà necessario prestare particolare attenzione ai movimenti per evitare che il cavo si stacchi o si impigli nelle rocce sommerse. Nel primo giorno di attività il veicolo ha percorso circa 36 metri attraverso un tunnel roccioso per poi ritornare a riva. Un dei migliori subacquei della Russia si è immerso con il dispositivo per dare utili informazioni al pilota in questa fase iniziale. Ovviamente, l’obiettivo è che poi il drone possa gradualmente arrivare ad operare in totale autonomia sfidando percorsi difficili e acque torbide.

Grazie dunque a questi particolari droni l’esplorazione sotterranea di questo luogo così misterioso potrà risultare più efficiente. Di fatto, quindi, la moderna tecnologia dei droni potrà essere di grande supporto alla ricerca archeologica e geologica permettendo di operare in sicurezza. Droni, scansioni laser e modellazione digitale possono aprire nuove strade per la documentazione e preservazione del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo. Ciò anche a vantaggio degli studiosi stessi che potranno operare con maggior sicurezza e avvalendosi di dati precisi ed efficienti. Esempi di applicazioni di droni per l’archeologia arrivano anche dal nostro paese. Pompei e i suoi tesori ma anche i primi passi dell’archeologia preventiva sfruttano pienamente le potenzialità dei droni per ottenere risultati ottimali in tempi brevi.

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