Foto con droni al cimitero degli aerei sovietici
Un giornalista russo ha realizzato foto con droni che rilevano un vero e proprio cimitero di aerei sovietici, alcuni risalenti alla Guerra Fredda. Le immagini sono sorprendenti e immortalano modelli storici abbandonati che molti di noi non avevano mai visto finora.
Attraverso le immagini che catturano i vari modelli si capisce come all’epoca le nazioni alleate all’URSS fossero costrette ad acquistare i velivoli da Mosca, essendo infatti vietati gli acquisti provenienti dagli Stati Uniti o dall’Occidente in generale. Il risultato di questa restrizione è che molti sovietici videro e utilizzarono per esempio i Boeing solo dopo la caduta del muro di Berlino.
L’autore del reportage ha pubblicato le immagini sul suo profilo Instagram denominato @_klary e ha commentato una delle fotografie nella quale erano presenti modelli Tupolev-204 e Ilushin-76 e -96 della VimAvia con queste sarcastiche righe: “C’era una volta una compagnia aerea, VimAvia, famosa sia per le cancellazioni che per i ritardi dei voli”, scrive @_klary. “Un volo su VimAvia è sempre stata una roulette: o volavano o non volavano. Quindi, quando hanno chiuso, non posso dire di essere arrabbiato”.
In un’altra immagine compaiono invece aerei da combattimenti sovietici dismessi, principalmente Mikoyan MiG-29 e Sukhoi Su-34, gloriosi cimeli di una potente flotta aerea di altri tempi.
Queste foto con droni hanno incuriosito molti appassionati, nostalgici e curiosi che si sono trovati ad osservare esemplari del passato che hanno avuto un nuovo momento di celebrità grazie alla moderna tecnologia e ai social.
Vi abbiamo già parlato in altri articoli dell’impiego dei droni nel campo della fotografia, dei documentari e dei reportage, leggete anche “Droni e giornalismo: un nuovo modo di fare notizia”.
Molti quindi sono gli esempi dell’impiego dei droni anche solo per realizzare foto o riprese video e forse siamo meno abituati a parlarvi di queste attività basilari dato che le applicazioni più moderne sono veramente infinite e stanno toccando molteplici settori, non solo quello della fotografia per il quale i droni sono stati probabilmente ideati fin dall’inizio.