Droni e giornalismo: un nuovo modo di fare notizia
Nella Giornata Mondiale della Libertà di Stampa che si celebra proprio oggi, lunedì 3 maggio 2021, non potevamo non parlare dell’importante connubio tra droni e giornalismo. Fondamentale in questi ultimi anni è stato infatti l’utilizzo dei droni per ottenere una prospettiva aerea unica nel suo genere che potesse dare un forte contributo a reportage e notizie in generale.
Vi abbiamo già parlato dell’utilizzo dei droni in TV, leggete anche “Videoriprese con droni è boom in Tv” ma nello specifico campo dell’informazione va segnalato come le foto e i video ottenuti dal sorvolo con droni riescano ad offrire la possibilità di ottenere approfondimenti e analisi accurate delle notizie, creando un modo di comunicare decisamente innovativo.
L’uso della videografia aerea nel giornalismo ha comunque origini ben più lontane rispetto alla combinazione droni e giornalismo. Nel 1958, infatti, una stazione televisiva locale con sede a Los Angeles dotò di un’apparecchiatura di trasmissione un Bell 47 (il famoso elicottero leggero monomotore); nacque così il primo Telecopter, l’elicottero utilizzato per notiziari televisivi. Grazie alla possibilità di avere un punto di vista unico, il canale televisivo ebbe un gran successo e riuscì ad ottenere investimenti pubblicitari da capogiro. Da quel momento ogni stazione televisiva principale negli Stati Uniti decise di investire nell’uso dell’elicottero e il Bell 47 divenne ufficialmente il modello di riferimento.
Attualmente sempre più canali televisivi stanno sostituendo l’utilizzo dell’elicottero con l’impiego dei droni. Il connubio tra droni e giornalismo si basa su importanti motivazioni. Il principale motivo, ovviamente, è prettamente economico in quanto questi mezzi sono molto più convenienti dei loro predecessori. Un altro aspetto fondamentale è legato alla sicurezza: i droni non necessitano di personale a bordo, quindi i rischi per la vista umana dei reporter sono completamente azzerati. Grazie poi a questi strumenti si è in grado di raggiungere in maniera più agevole luoghi e situazioni inaccessibili agli elicotteri.
Va poi considerato che la facile accessibilità ai droni permette spesso anche a privati cittadini di contribuire più facilmente a fare notizia. Infatti non è raro visionare anche in streaming live filmati di reportage su eventi o segnalazioni di particolari situazioni effettuati da cittadini o giornalisti freelance.
Possiamo quindi affermare che l’accoppiata droni e giornalismo attualmente una carta vincente al servizio dell’informazione.