Habitat adatti ai koala: un aiuto dai droniEsteri News 

Habitat adatti ai koala: un aiuto dai droni

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L’Australia sta testando l’utilizzo dei droni per creare nuovi habitat adatti ai koala, in modo da favorirne il ripopolamento. Il progetto prevede l’utilizzo dei droni per disperdere i semi delle piante di cui normalmente si nutre queste specie. La presenza di questi animali è, infatti sempre più ridotta negli ultimi anni.

Ancora una volta, quindi, l’Australia è in prima linea nell’utilizzo dei droni per la tutela e la salvaguardia della flora e della fauna locale. Ve ne abbiamo già parlato in altri articoli, leggete anche “Fauna selvatica: in Australia si censisce con i droni”.

Droni per creare habitat adatti ai koala

Il progetto australiano prevede l’utilizzo di droni per creare nuovi habitat adatti ai koala attraverso la diffusione dei semi delle piante di cui si nutrono. Al momento i test verranno effettuati per la maggiore nella zona orientale dell’Australia e riguardano la semina di circa 40 diverse specie di piante.

Grazie all’impiego dei droni si riesce ad ottenere un’evidente riduzione dei tempi necessari per seminare vaste aree, accelerando quindi il processo riproduttivo delle piante. Infatti ogni singolo drone può, in poche ore, spargere milioni di semi nei territori desiderati. Si andrebbero così a creare nuovi habitat adatti ai koala per permettere la crescita del numero di esemplari di questa specie.

L’idea è che nel prossimo decennio, questi nuovi habitat adatti ai koala permettano loro di trovare un ambiente idoneo alla riproduzione e alla loro sopravvivenza. Il progetto è supervisionato dal WWF Australia che spera, attraverso l’utilizzo di queste nuove tecnologie, di raggiungere l’obiettivo di raddoppiare il numero di koala entro il 2050.

Ancora una volta, quindi, la tecnologia dei droni è sfruttata per cercare di ottenere importanti risultati legati all’ambiente in cui viviamo. Non solo attraverso il classico monitoraggio e controllo a tutela di flora e fauna, ma anche attraverso operazioni che permettono di creare habitat adatti ai koala, nel caso specifico dell’Australia.

 

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