Irrorazione di pesticidi con droni in India
Il governo indiano ha deciso di autorizzare per i prossimi due anni l’utilizzo di droni per l’irrorazione di pesticidi. Si tratta di un importante progetto voluto dal Ministero indiano dell’agricoltura e del benessere degli agricoltori. Nello specifico si autorizzano i trattamenti effettuati con diverse sostanze autorizzate dopo un’attenta valutazione sulla sicurezza e sull’efficienza. Sarà quindi possibili distribuire tramite l’ausilio di droni circa 479 formulazioni differenti di questi prodotti.
L’utilizzo dei droni in attività agricole è sempre più diffuso, ve ne abbiamo già parlato in altri articoli, leggete anche “Coltivazione di riso con droni in Vietnam”.
Droni per l’irrorazione di pesticidi
Il progetto indiano di utilizzare i droni per l’irrorazione di pesticidi è quindi particolarmente importante. Questo tipo di attività necessita infatti di autorizzazioni a livello governativo spesso difficili da ottenere. Il governo indiano al momento ha deciso di dare il via libera per queste attività con droni per i prossimi due anni. Tuttavia già nel 2020 l’India aveva appositamente consentito l’utilizzo dei droni per combattere un’infestazione senza precedenti di locuste. Successivamente i droni hanno svolto anche attività di monitoraggio su campi di riso e grano di circa cento distretti per perizie assicurative.
Con l’autorizzazione all’irrorazione di pesticidi il governo indiano ha sottolineato ancora una volta, quindi, quanto l’utilizzo dei droni possa essere realmente importante e utile. Si tratta sicuramente di un passo significativo verso la maggior diffusione dell’utilizzo di questi strumenti in agricoltura. Coloro che decidono di avvalersi di questa opportunità dovranno comunicare i dettagli dei prodotti usati, il dosaggio e le colture coinvolte. In questo modo si potrà tener traccia dei reali risultati ottenuti da questa iniziativa.
Proprio in previsione del successo di questo progetto, uno dei maggiori produttori di droni indiano, Garuda Aerospace, ha dichiarato la sua intenzione di produrre mille droni per l’irrorazione di pesticidi e altre attività agricole da utilizzare nel paese. Sono già stati consegnati i primi 100 droni lo scorso febbraio. Sicuramente quindi la possibilità di ridurre i tempi, ridurre lo spreco di prodotti e ottenere risultati più efficienti indurranno molti ad approfittare dell’ausilio di questi strumenti.
