La Cina ha fornito droni alla Russia per 12 milioni di dollari
Secondo il New York Times, la Cina ha fornito droni alla Russia per un valore di 12 milioni di dollari. L’inchiesta si basa sull’analisi dei dati doganali ufficiali russi forniti da una società terza.
Secondo il quotidiano americano, la Cina ha fornito alla Russia un mix di prodotti della Dji, società tecnologica cinese leader nella realizzazione di droni, e di una serie di aziende più piccole, spesso tramite piccoli intermediari ed esportatori.
Le vendite ufficiali, secondo il Nyt, sono probabilmente solo una parte di un flusso più ampio di tecnologie attraverso canali non ufficiali che arriva in Russia attraverso nazioni “amiche” come Kazakhstan, Pakistan e Bielorussia.
Il secondo marchio più venduto di droni, dopo Dji, è stato Autel, un produttore cinese con filiali negli Stati Uniti, in Germania e Italia. Sono stati venduti quasi 2 milioni di dollari di droni di questo marchio, con l’ultima spedizione risalente al mese scorso.
Che i droni stiano avendo un ruolo fondamentale nella guerra in Ucraina è fuori di dubbio, il marchio DJI è stato più volte oggetto di polemiche, abbiamo trattato diversi articoli sul nostro blog che hanno ricostruito, seppur parzialmente, tutta la cronistoria di droni civili utilizzati per scopi bellici. Potete leggere approfondimenti al seguente link: “DJI sospende le vendite di droni in Russia e Ucraina”.