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Lavoratori in nero stanati dai droni della Guardia di Finanza

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Grazie all’ausilio dei droni la Guardia di Finanza ha individuato dei lavoratori in nero attivi in alcune imprese agricole.

Si tratta di un’operazione di monitoraggio attuata dalle Fiamme Gialle di Pordenone che ha coinvolto delle aziende di produzione agricola nelle campagne di Vivaro. Il volo del drone ha permesso di catturare delle immagini inconfutabili che ritraevano diversi lavoratori intenti a svolgere le più classiche mansioni agricole.

Di conseguenza, il controllo sulle loro identità ne ha sottolineato la mancanza degli opportuni visti.

Non solo controlli contro il fenomeno dei lavoratori in nero, ma anche molte altre attività di monitoraggio in supporto alle forze dell’ordine sono eseguite dai droni. Ve ne abbiamo parlato in altri articoli, leggete anche “Droni Aeronautica Militare contro reati ambientali”.

Droni della Guardia di Finanza scovano lavoratori in nero

L’operazione di monitoraggio con droni che ha permesso di scovare alcuni lavoratori in nero è stato un successo per le forze dell’ordine. Il problema del caporalato, infatti, è uno dei più diffusi nel settore agricolo.

Sempre più spesso le aziende agricole si avvalgono di stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno o degli opportuni documenti. Sovente vengono anche fortemente sottopagati e costretti a turni di lavoro eccessivi. Ecco quindi l’importanza di intervenire per limitare il diffondersi di questo fenomeno. Leggete anche “Droni nella terra dei fuochi sequestrano rifiuti”.

Grazie ai droni la Guardia di Finanza può accedere con maggior riservatezza anche a zone più isolate per individuare attività illecite o lavoratori in nero. I droni sono decisamente più discreti di una classica volante della polizia. In più le immagini raccolte sono prove inconfutabili del reato che si sta rilevando.

Nel caso specifico delle due aziende agricole di Vivaro, i Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno poi denunciato i due proprietari all’Autorità Giudiziaria pordenonese.

Probabilmente si applicherà anche il provvedimento di sospensione per l’impiego di lavoratori in nero in misura superiore al 10% rispetto al totale dei lavoratori regolarmente impiegati.

 

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