Mar Baltico controllato grazie ai droni sottomarini BlueWhale
Anche la Marina Militare tedesca ha deciso di investire nella tecnologia dei droni sottomarini per la difesa del Mar Baltico. Sono infatti terminate ufficialmente da qualche giorno le attività sperimentali di impiego dei droni BlueWhale proprio nei fondali di queste acque. Le prove si sono protratte per circa due settimane e in questo periodo i droni sottomarini si sono occupati di controllare e perlustrare i fondali. L’obiettivo principale era quello di controllare quelle che potrebbero essere rotte di passaggio per imbarcazioni Nato ma anche russe o cinesi. Questo perché proprio queste rotte ospitano nei fondali cavi di comunicazioni importantissimi e condotti energetici. Insomma, si tratta di punti strategici che necessitano di particolare attenzione soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo.
Il progetto in essere nel Mar Baltico è l’ennesimo esempio di come anche i droni sottomarini siano sempre più spesso visti come strumenti utili per le attività di controllo di tipo militare. Vi abbiamo raccontato anche in precedenti articoli del ruolo di questi droni nel settore militare, leggete anche “La Marina Militare studia la nave porta droni “Sciamano”.
Droni sottomarini per controllare il Mar Baltico
I droni BlueWhale impiegati nel progetto di controllo del Mar Baltico sono droni sottomarini dal peso di circa 5,5 tonnellate. Hanno una lunghezza di 10,9 metri, un diametro di 1,12 metri e possono raggiungere una velocità media di circa 6 chilometri orari. Riescono a raggiungere una profondità di 300 metri e hanno un’autonomia elevata che si aggira sul mese. Tutte queste caratteristiche li rendono perfetti per operare in acque particolarmente difficili garantendo ottimi risultati in termini di controllo e monitoraggio. Il vano di cui sono dotati è ottimale per stipare diverse tecnologie a seconda delle esigenze delle varie attività. Possono inoltre essere equipaggiati con diversi sensori ottici o acustici ma anche con sistemi radar e altri apparati per le comunicazioni.
La Marina Militare tedesca ha quindi individuato in questi droni un utile strumento per il controllo del Mar Baltico. Il loro ruolo sarà prettamente quello di controllare e monitorare queste acque andando quindi anche a rilevare l’eventuale passaggio di sottomarini, imbarcazioni di superficie o mine. Il tutto senza emettere segnali propri che potrebbero allertare i sistemi che vengono tracciati. L’obiettivo principale, dunque, è ovviamente quello di garantire la sicurezza di zone particolarmente critiche come quelle di confine. Vista poi la situazione internazionale decisamente tesa a causa del conflitto tra Russia e Ucraina, la questione della sicurezza assume un ruolo decisamente più importante.