Paesi Nato progettano una cortina di droni contro la Russia
La Lituania e altri cinque Paesi Nato confinanti con la Russia intendono avvalersi di una cortina di droni a difesa dei loro territori.
Parliamo nello specifico di Lettonia, Estonia, Finlandia, Norvegia e Polonia. L’idea sarebbe quella di avvalersi dei droni per creare una sorta di muro che possa arginare eventuali interventi russi. I droni e altre tecnologie sarebbero quindi utilizzati per difendere i confini di questi Stati garantendo protezione da possibili attacchi. La cortina sarà installata lungo l’intero confine orientale ed intorno alle principali città dei paesi coinvolti.
Vista l’esperienza di quanto sta accadendo in Ucraina è plausibile che i Paesi Nato confinanti con la Russia pensino a pianificare azioni difensive. Vi abbiamo raccontato in diversi articoli della situazione della guerra in Ucraina e dell’utilizzo dei droni, leggete anche “Droni militari in volo da Sigonella verso l’Ucraina”.
I Paesi Nato puntano sui droni per difendersi
Il progetto di questi Paesi Nato è di creare una linea difensiva basata sull’impiego dei droni che parta dai confini norvegesi, passi per la Finlandia coprendo i tre Paesi Baltici fino alla Polonia.
Questa sorta di muro di droni si affiancherebbe alle infrastrutture difensive già in essere. Sarà quindi rafforzata la rete di sorveglianza già esistente al fine di prevenire eventuali infiltrazioni e anche fenomeni di contrabbando. Leggete “Conflitto Russia Ucraina: arrivano i droni terrestri”.
La decisione di creare questa linea difensiva altamente tecnologica arriva poco dopo l’annuncio, poi ritirato, della Russia di voler modificare i confini marittimi nel Mar Baltico. E’ quindi comprensibile la preoccupazione degli Stati limitrofi.
La cortina di droni annunciata dai cinque Paesi Nato e dalla Lituania ha sicuramente un forte impatto politico internazionale. In questi ultimi anni infatti il clima internazionale è particolarmente teso visti gli avvenimenti bellicosi nel territorio ucraino.
I droni hanno cominciato a rivestire un ruolo sempre più importante dal punto di vista militare, diventando uno strumento largamente diffuso tra gli eserciti di entrambi i fronti. Il progetto della cortina di droni vuole invece impiegarli per soli scopi difensivi e di protezione, in modo da evitare possibili escalation negative.