Posta recapitata con droni in RussiaEsteri News 

Posta recapitata con droni in Russia

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In Russia si sperimenta l’utilizzo dei droni per recapitare la posta nelle zone più difficili da raggiungere a causa della neve abbondante. La Russian Post impiegherà il drone SH-350 prodotto dalla Aeromax con l’intento di rendere queste zone meno isolate. L’azienda pensa infatti di riuscire così ad offrire un servizio postale efficiente anche in queste aree, riducendone tra l’altro il costo.

Il volo dimostrativo si è svolto tra due città del nord della Russia, Salekhard e Aksarka per un totale di circa 50 chilometri. Il tempo impiegato è stato circa la metà rispetto a quello necessario ad un auto per percorrere la stessa distanza.

La posta arriva con il drone

L’idea di recapitare la posta attraverso l’impiego dei droni in Russia riuscirebbe ad aggirare il notevole ostacolo della neve. Infatti spesso le strade di alcune zone sono completamente bloccate dalla neve che scende copiosa rendendo i collegamenti quasi impossibili. Certo nel caso di tempeste anche i droni non potrebbero svolgere il loro compito, ma una volta finita la bufera il velivolo potrebbe essere subito attivo senza aspettare troppo tempo.

Il drone SH-350 che si occupa di questi servizi di consegna della posta ha un’autonomia di circa 150 chilometri e una capacità di carico totale di circa 100 chilogrammi. Attualmente la Russian Post ha stabilito dieci rotte nella regione di Yamal, una delle zone più colpite da tempeste di neve. Creare opportune strade o via di comunicazioni aggiuntive in queste aree sarebbe decisamente troppo costoso.

L’impiego dei droni per consegnare la posta avrebbe quindi anche un grande vantaggio dal punto di vista economico, essendo tra l’altro meno oneroso dell’utilizzo degli elicotteri. Potrebbero poi essere utilizzati nelle stesse modalità anche per consegnare altri prodotti importanti come cibo o medicinali in queste aree isolate. Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di come le consegne con droni possano essere veramente utili, leggete anche “Cassette postali speciali per consegne con droni”.

Partendo quindi dal recapito della posta, si potrebbe realmente creare una rete di consegne efficiente in supporto a quelle regioni penalizzate per la loro posizione geografica.

 

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