Provincia di Chieti ospita la prima zona U-space in Italia
La prima zona U-space in Italia verrà ufficialmente attivata in provincia di Chieti a partire dal prossimo 28 novembre.
L’annuncio arriva direttamente dall’ingegner Alberto Iovino di ENAV durante la Roma Drone Conference dei giorni scorsi. L’area di riferimento permetterà agli operatori, in particolare sicuramente Amazon, di avviare consegne tramite droni nella zona di San Salvo.
Si tratta di un passo fondamentale per lo sviluppo di questo settore nel nostro paese. Tutto ciò anche in virtù del crescente interesse verso i droni come strumenti di trasporto. L’individuazione di questa area adibita alle attività di volo con droni in modalità BVLOS è quindi alla base del progressivo diffondersi di questi servizi.
L’U-space identificata in provincia di Chieti permetterà di sperimentare questo tipo di attività complesse di volo con droni. Vi abbiamo già raccontato in altri articoli dei vari step che il nostro paese sta affrontando per restare al passo con questi nuovi progetti, leggete anche “Servizi U-Space per droni in Italia”.
Nasce la prima zona U-space italiana in provincia di Chieti
Grazie all’individuazione di questa area U-space in provincia di Chieti, anche l’Italia si allinea sempre più alla normativa europea di settore. Normativa che è entrata in vigore il 26 gennaio 2023. In questa zone i droni potranno operare in modalità di volo complesse con il supporto di servizi erogati da fornitori certificati.
La zona U-space sarà attiva dal lunedì al venerdì dall’alba al tramonto fino ad un’altezza di circa 120 metri. Amazon sicuramente approfitterà di questo spazio per sperimentare le sue consegne a domicilio con droni tanto chiacchierate. Un’opportunità non da poco che ci avvicina sempre più a quel futuro ormai prossimo nel quale gli aeromobili a pilotaggio remoto potranno essere strumenti utili per il trasporto di merci e non solo.
La provincia di Chieti ospiterà quindi quest’area U-space che di fatto sarà il primo tassello del coordinamento dei voli con droni nel traffico aereo complesso. Ovviamente l’obiettivo è proprio quello di riconoscere un’area tutelata e sicura nella quale svolgere quelle attività di volo con droni connesse ai servizi di trasporto e logistica.
Un progetto non da poco che potrà veramente fare la differenza per l’Italia permettendole di restare al passo con le nuove aspettative di un settore in fortissima espansione. Vedremo quindi quali saranno gli sviluppi di questa importante decisione presentata dall’ingegner Alberto Iovino di ENAV durante la Roma Drone Conference lo scorso 17 ottobre.