Trasporto organi: premiato un drone italiano
Il drone ideato da un ingegnere italiano per il trasporto di organi è stato recentemente premiato come prodotto innovativo in Spagna.
Nello specifico si tratta del premio Innovator Award 2023 – Erasmus for Young Entrepreneurs. Il drone infatti è frutto della collaborazione tra l’ingegnere Gianpietro Calai, marchigiano, e il giovane ingegnere aeronautico barcellonese Óscar Ruiz Álvarez.
Il loro progetto si è classificato al primo posto di questa importante manifestazione celebrata a Santiago de Compostela. La giuria ha quindi ritenuto che questo drone fosse uno strumento innovativo che potrà portare enormi benefici nel settore sanitario.
Il trasporto di organi con droni è un settore che sta attirando sempre più l’attenzione di ingegneri e ideatori. Molteplici, infatti, possono essere i vantaggi di questo tipo di attività. Ve ne abbiamo parlato in altri articoli, leggete anche “Trapianto di organi: i droni ne effettuano il trasporto”.
Il drone italiano per il trasporto di organi
Il drone per il trasporto di organi vincitore del premio è un modello ad ala fissa dotato di un sistema di propulsione che permette atterraggio e decollo verticali. E’ in grado di trasportare fino a 25 chilogrammi di carico utile ed è sufficiente un’area di 10 metri quadrati per le operazioni di decollo e atterraggio.
Il drone è quindi in grado di collegare agevolmente due città in tempi decisamente molto ridotti rispetto ai classici mezzi su strada. Un vantaggio non da poco che potrebbe permettere interventi molto più rapidi. Tutto ciò nell’ottica di riuscire a salvare più vite umane possibile.
I due ingegneri che hanno ideato il drone per il trasporto di organi hanno anche dimostrato quanto sia importante la collaborazione professionale. Lavorano infatti a questo progetto dal 2019 e ora non possono che sperare di riuscire ad ottenere i finanziamenti necessari per la realizzazione concreta del tutto.
Questo drone potrà essere utile in molteplici situazioni, dalle gestioni delle emergenze agli interventi di routine. Oltre che per le sue funzionalità, il progetto ha ottenuto il primo posto anche per la sua tecnologia e per i materiali scelti per la costruzione del drone. Risulta infatti un perfetto connubio tra efficienze tecnologica e rispetto dell’ambiente.
