Violenza sulle donne: scendono in campo i droniEsteri News 

Violenza sulle donne: scendono in campo i droni

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L’azienda inglese Drone Defense conta di utilizzare i droni per poter intervenire in caso di violenza sulle donne nella città di Londra. L’idea è quella di utilizzare un’apposita app di emergenza che permette ai droni di arrivare rapidamente sul luogo in cui si sta verificando il reato. Purtroppo, infatti, anche nella città di Londra molte donne hanno dichiarato di non sentirsi per nulla sicure a passeggiare per strada sole, soprattutto la sera o di notte.

Drone Defense vuole quindi offrire una soluzione che possa aumentare la sicurezza dei cittadini attraverso l’utilizzo dei droni. Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di come questi velivoli sono sempre più spesso utilizzati dalle forze dell’ordine, leggete anche “La polizia inglese: sempre più droni in servizio”.

Droni contro la violenza sulle donne

L’iniziativa di Drone Defense mira proprio a combattere la diffusione di episodi di violenza sulle donne. Il progetto si basa su un’app che può essere facilmente utilizzata per lanciare l’allarme. L’avviso viene quindi gestito dal più vicino centro di comando che, immediatamente, invierà da remoto un drone per spaventare l’aggressore dando tempo alla polizia di intervenire. Fino all’arrivo della pattuglia il drone registrerà tutti i fatti in modo da concorrere all’identificazione del malvivente.

I droni utilizzati per questo progetto di lotta alla violenza sulle donne sono gli AeroGuard. Ovviamente si tratterà di fornire tutte le stazioni di polizia di Londra di questi velivoli o di creare opportuni centri di comando. L’obiettivo, infatti, è che il drone possa raggiungere la scena del crimine in al massimo quattro minuti, contro gli oltre venti normalmente impiegati dalle pattuglie.

In molti lamentano la dispendiosità dal punto di vista economico di questo progetto. La Drone Defense ha però spiegato che attualmente nei cieli di Londra vola ogni giorno per almeno otto ore un elicottero delle forze dell’ordine. Il costo di questo servizio riuscirebbe a coprire il lavoro di ben 25 droni con 250 ore di volo al giorno. Sicuramente quindi si potrebbe riuscire ad offrire un servizio più capillare di lotta alla violenza sulle donne per la città.

Ovviamente, il progetto potrà essere utile anche in qualsiasi altro episodio di aggressione che malauguratamente si dovesse verificare nella città. Vedremo quindi se Drone Defense troverà nell’amministrazione di Londra un alleato per la diffusione del suo progetto.

 

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