Addestramento militare russo: prove di sopravvivenza ai droniEsteri News 

Addestramento militare russo: prove di sopravvivenza ai droni

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La Russia punta su un addestramento militare particolare per i suoi soldati che prevede prove di sopravvivenza ai droni. Considerando quanto i droni siano attivi nel conflitto in corso con l’Ucraina, il Cremlino ha deciso di preparare al meglio il suo esercito.

Si parla quindi di prove che possano insegnare come sopravvivere ad un attacco con piccoli droni. Il video diramato mostra uomini dell’esercito che cercano si schivare l’attacco del velivolo, pronti ad abbatterlo.

Link al video: https://www.repubblica.it/esteri/2024/07/16/video/uomini_contro_droni_la_scuola_di_sopravvivenza-423397970/

Questa nuova fase di addestramento militare russo non deve stupire. Pare infatti ovvio che i droni siano ormai visti come vere e proprie armi da guerra. Ve ne abbiamo parlato in diversi articoli, leggete anche “Conflitto ucraino: soldato russo arreso al drone”.

Droni al centro dell’addestramento militare russo

Il fatto che l’addestramento militare russo preveda ora anche una fase che insegna come sopravvivere all’attacco di un drone fa anche capire come il Cremlino abbia modificato la sua strategia. Fino a poco tempo fa si avvaleva molto spesso di reclute poco esperte mandate al fronte un po’ allo sbaraglio.

Ora pare che l’attenzione si sia invece spostata verso militari più qualificati che vanno quindi anche formati al combattimento. Il video di questa nuova fase di formazione mostra delle tecniche piuttosto mirate che si sintetizzano in movimenti a scatto più imprevedibili per i droni militari e continui tentativi di sparare al velivolo.

Secondo gli esperti questo addestramento militare contro eventuali attacchi di droni può non essere così efficiente. Sicuramente però è in grado di agire con una sorta di effetto placebo sui militari. Si tratta quindi soprattutto di dare loro maggior sicurezza e fiducia nelle loro capacità di combattimenti e reazione.

Di fatto una formazione incentrata sull’idea di evitare che i miliari si trovino completamente sorpresi nel caso della presenza di droni. L’obiettivo è quindi quello di simulare ciò che potrebbe avvenire in battaglia dando ai militari maggior sicurezza e prontezza di intervento.

 

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