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Albero pericolante monitorato dal drone a Ventimiglia

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Un albero pericolante che minaccia un tratto della linea ferroviaria tra Ventimiglia e Nizza è monitorato dal drone dei Vigili del Fuoco.

I pompieri sono infatti dovuti intervenire per gestire la situazione particolarmente pericolosa e per farlo hanno utilizzato anche i droni. La pianta, infatti, si trova in un punto decisamente difficile da raggiungere, su una falesia a circa 40 metri d’altezza. Le immagini che il volo del drone ha potuto raccogliere hanno permesso di analizzare con maggior accuratezza la situazione.

Il drone a supporto dei Vigili del Fuoco riveste un ruolo sempre più importante e diffuso. Oltre al caso dell’albero pericolante di Ventimiglia vi abbiamo parlato in diversi articoli di molteplici applicazioni di questo tipo, leggete anche “Sicurezza pubblica: il ruolo dei droni a Rimini”.

Drone per controllare l’albero pericolante

La posizione dell’albero pericolante sopra la linea tra Ventimiglia e Nizza ha allarmato non poco i Vigili del Fuoco che hanno interrotto il tratto della linea ferroviaria interessato per maggior sicurezza.

Inoltre la pianta minacciava anche la famosa “spiaggia delle uova”, nota per la sua particolare bellezza. Raggiungere questa posizione anche solo per valutare il da farsi non è decisamente agevole. L’ispezione con il drone ha quindi permesso una valutazione più accurata che ha portato alla decisione del personale del  Nucleo Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del Fuoco di calarsi sulla falesia dalle zone più a monte.

Le immagini dell’albero pericolante ottenute grazie al drone mostrano che di fatto la pianta è già caduta a terra. Probabilmente le condizioni meteo avverse degli ultimi periodi hanno inciso sulla sua stabilità causandone la caduta.

Se i Vigili del Fuoco non avessero avuto la possibilità di avvalersi di un drone, avrebbero dovuto rivolgersi certamente ad altri strumenti. Forse una perlustrazione con un elicottero avrebbe potuto essere di aiuto, ma il costo, le tempistiche e le difficoltà nella realizzazione delle analisi sarebbero stati decisamente maggiori.

 

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