Animali investiti: nuovo progetto basato sui droniEsteri News 

Animali investiti: nuovo progetto basato sui droni

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L’università sudcoreana di ricerca e sviluppo Kumoh Institute of Technology punta sui droni per ridurre il numero di animali investiti.

Il progetto prevede l’utilizzo di questi velivoli per cercare di limitare il numero di animali selvatici che spesso sono vittime di incidenti a causa dei loro attraversamenti stradali improvvisi. I droni avrebbero quindi lo scopo di tenere la fauna selvatica lontana dalle careggiate proprio per evitare questi incidenti.

L’università ha richiesto il brevetto per questo progetto basato sul coordinamento tra il lavoro dei droni e quello di mezzi terrestri. La tecnologia dei droni fa quindi da supporto nel delicato equilibrio tra il continuo proliferare di strade e autostrade e la presenza di fauna selvatica. Un equilibrio che, al momento, pare veramente difficile da trovare.

In questo caso i droni hanno lo scopo di evitare che si verifichino casi di animali investiti. Ma altri progetti si sono basati sulla presenza dei droni a supporto della fauna selvatica. Vi abbiamo parlato per esempio del caso dei cervi, leggete anche “Cuccioli di cervo salvati dai droni termici”.

Droni in aiuto agli animali investiti

Il progetto sudcoreano per cercare di limitare il numero di animali investiti si basa sulla collaborazione tra droni e mezzi terrestri. Il sistema prevede che un drone sorvegli dall’alto una zona particolarmente a rischio in modo da individuare la presenza di eventuale fauna selvatica nei pressi delle strade.

Se il drone riconosce la presenza dell’animale si coordina con un mezzo a terra appositamente allertato che darà il suo contributo per impedire all’animale di attraversare improvvisamente la carreggiata. In questo modo si può prevenire il verificarsi di incidenti fatali per gli animali e pericolosi anche per chi viaggia.

Purtroppo il fenomeno degli animali investiti a causa di attraversamenti improvvisi di strada è più diffuso di quanto si creda. Secondo una stima di Scientific American, fino a 350 milioni di animali vertebrati muoiono ogni anno solo negli Stati Uniti a causa di questi attraversamenti.

Un fenomeno che incide notevolmente sulla presenza di alcune specie e che, potenzialmente, potrebbe causare situazioni di estinzione. Alcuni studi coreani hanno sottolineato come questa problematica sia particolarmente sentita per esemplari come il cervo d’acqua e il cinghiale. I droni possono quindi essere un’ottima soluzione per limitare questi incidenti.

 

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