Attestati Droni non convertiti: comunicato di Enac
Riguardo gli attestati droni non convertiti entro il termine ultimo del 31 dicembre 2021, in data odierna è apparso un comunicato sul sito di Enac che ripotiamo qui di seguito:
“In considerazione della notevole quantità di attestati droni per operazioni critiche (CRO) e non-critiche (non-CRO) che risultano non convertiti entro la data del 31 dicembre 2021, così come stabilito dal Regolamento (EU) 2019/947, l’ENAC sta provvedendo a porre in essere le previste procedure di deroga nazionale in ambito EASA per permettere di aprire una nuova finestra temporale e consentire la conversione degli attestati emessi a livello nazionale nei corrispondenti attestati per le sottocategorie OPEN A2 e A1/A3. Sarà cura dell’Ente informare tempestivamente attraverso i canali istituzionali e gli organi di stampa in merito alle date di riattivazione del servizio. Si invita pertanto tutta l’utenza a non inviare continue richieste di chiarimenti verso l’Ente in quanto al momento non è possibile fornire ulteriori delucidazioni”.
Attestati Droni non convertiti: come risolvere il problema?
La situazione sollevata da numerosi piloti di droni è presto giunta ad Enac, che come scritto poco più sopra sembra stia lavorando con Easa per risolvere la problematica che coinvolge molti professionisti che non possono più volare in regola con il proprio drone. Per approfondimenti sugli attestati droni leggete anche “Tutorial Enac conversione CRO in attestato droni Uas A2” e “Conversione patentino droni CRO in Open A2”.
Essendo scaduti i termini di legge per eseguire la conversione degli attestati droni (sia CRO che non CRO), la procedura sul sito dell’ente è stata disattivata.
Sulla questione è intervenuta anche l’associazione Aopa Italia, che per voce del suo presidente Sig. Rinaldo Gaspari ha pubblicato il seguente comunicato stampa:
“In merito all’intervento dell’Ing.Nicolai di ENAC nel corso dell’intervista rilasciata a Dronezine, e in riferimento al fatto che fatto che ENAC possa riattivare la funzione di conversione degli attestati UAS e in particolare i CRO, per coloro che non hanno effettuato la conversione entro il 31 dicembre 2021, il presidente di AOPA Italia ieri ha prontamente interloquito con ENAC sia con l’Ing.Fabio Nicolai stesso, che con il Direttore della “Direzione Ricerca e Sviluppo Nuove Tecnologie e Aerospazio” ing. Carmela Tripaldi, rappresentando l’importante necessità che venga concessa a breve una proroga dell’attività di conversione. Il Direttore Ing. Tripaldi in particolare, ci ha comunicato che l’Ente si è attivato nei confronti di EASA per ottenere la possibilità di prorogare le conversioni, e che verremo tempestivamente informati per contribuire a dare ampia diffusione a tutti gli operatori del comparto. Ricordiamo a tutti gli interessati che non sono ancora in possesso delle credenziali digitali SPID, condizione essenziale per richiedere la conversione, di provvedere immediatamente”.
Ovviamente vi terremo tempestivamente aggiornati sulla questione degli attestati droni non convertiti, non appena avremo nuove notizie.