Carabinieri Forestali stanano cave abusive con droniNews 

Carabinieri Forestali stanano cave abusive con droni

Tempo di lettura: 2 minuti

A Gallipoli i droni impiegati dai Carabinieri Forestali in collaborazione con la Polizia hanno individuato due cave abusive.

L’operazione è stata denominata “Stone Waste” e ha previsto oltre ai droni anche l’impiego di elicotteri per monitorare le aree potenzialmente sospette. Le due cave riscontrate erano pienamente attive nonostante non avessero le opportune autorizzazioni regionali.

Si tratta di aree nelle quali si procedeva all’estrazione illegale di materiali. Un’attività che si svolgeva senza i permessi necessari per queste operazioni. Ecco quindi che l’intervento delle forze dell’ordine supportate dalle immagini e dai video ottenuti con i droni, ha permesso di riscontrare queste attività e portarne alla chiusura.

Ancora una volta, quindi, i droni hanno agito da supporto all’operato delle forze dell’ordine, in questo caso i Carabinieri Forestali. Vi abbiamo raccontato in diversi articoli di altre attività similari svolte dai droni, leggete anche “Droni Carabinieri Forestali contro l’emergenza idrica in Abruzzo”.

Droni in aiuto dei Carabinieri Forestali

L’intervento dei droni a supporto dei Carabinieri Forestali ha permesso di individuare oltre alle due cave abusive anche rifiuti speciali, macchinari e un autocarro. L’operazione ha portato alla denuncia di tre persone tra cui il proprietario delle cave e i responsabili delle società di gestione.

Il reato legato alla denuncia è di violazioni ambientali e mancata osservanza delle norme di sicurezza. Il lavoro delle forze dell’ordine mira infatti ad individuare illeciti che possono essere lesivi per l’ambiente e pericolosi per i lavoratori. Un lavoro dunque importante per la collettività anche a livello di pubblica sicurezza. Leggete “Caporalato nelle aziende agricole toscane: intervengono i droni”.

Utilizzando i droni i Carabinieri Forestali e le forze dell’ordine in generale possono monitorare con estrema attenzione e sicurezza anche aree particolarmente difficili. I velivoli sono infatti silenziosi e discreti e riescono quindi a stanare anche situazioni più delicate.

Sicuramente la loro tecnologia autonoma e controllabile da remoto permette di raccogliere dati e informazioni fondamenti per pianificare eventuali interventi mirati e interrompere attività illegali. Questa operazione, nello specifico, fa parte di un importante piano di controllo dell’intero Salento, grazie all’efficace collaborazione tra le forze dell’ordine e la Regione Puglia.

 

Leggi anche queste notizie