Cucciolo di koala avvistato dal droneEsteri News 

Cucciolo di koala avvistato dal drone

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Grazie all’utilizzo dei droni alcuni ricercatori hanno rilevato la presenza di un cucciolo di koala in una zona protetta australiana. Parliamo nello specifico del Waulinbakh Wildlife Sanctuary che si trova a circa tre ore da Sydney.

Il drone termico ha immortalato l’animale abbracciato alla sua mamma nonostante la presenza di una fitta vegetazione. Grazie al loro volo i droni possono infatti ispezionare dall’alto anche vaste zone e le camere termiche di cui sono dotati possono rilevare la presenza di animali anche se nascosti. L’area analizzata è di circa 4.000 ettari e lo scopo dei ricercatori era proprio quello di riuscire ad avvistare questi marsupiali e cercare di effettuarne una sorta di conteggio.

In precedenza c’erano già stati avvistamenti accidentali, ma quello del piccolo con la mamma è sicuramente il più palese.

Il fatto che il cucciolo di koala sia stato avvistato grazie all’utilizzo del drone sottolinea ancora una volta come questi strumenti possano essere utili a ricercatori e scienziati per lo studio della fauna selvatica. Vi abbiamo parlato di altri progetti similari in precedenti articoli, leggete anche “Habitat adatti ai koala: un aiuto dai droni”.

Il drone immortala il cucciolo di koala con la sua mamma

L’immagine del cucciolo di koala abbracciato alla sua mamma è decisamente nitida e chiara. La camera del drone ha permesso di analizzare con attenzione anche lo stato di salute dell’animale. Gli esperti ritengono infatti che si trovi in buona salute dato che il colore della pelliccia è vivido e brillante, gli occhi non mostrano secrezioni da congiuntivite e non ci sono macchie rilevanti sull’animale.

Le stesse caratteristiche sono state riscontrate anche negli altri esemplari ripresi di sfuggita dal drone, segno che la popolazione di questi marsupiali è decisamente in salute. I ricercatori hanno abbinato l’utilizzo dei droni alle indagini e ai rilievi acustici che hanno individuato le aree principali da analizzare.

L’obiettivo era quello di capire se il Waulinbakh Wildlife Sanctuary potesse essere o meno un buon rifugio per i koala.

L’avvistamento del cucciolo di koala e degli altri esemplari tramite i droni è quindi di grande aiuto per i ricercatori. La loro indagine ha permesso di comprendere come questa area protetta possa essere realmente un luogo adatto a ospitare questa specie. Purtroppo, infatti, negli ultimi anni numerosi incendi hanno distrutto moltissime aree che storicamente ospitavano i koala.

Molti di loro hanno quindi dovuto adattarsi cercando nuovi luoghi in cui ripararsi e crescere. Ecco quindi l’importanza per i ricercatori di stabilire nella maniera più precisa possibile l’entità della popolazione di koala presente nel Waulinbakh Wildlife Sanctuary. I droni in questo senso possono fare davvero la differenza sorvolando vaste aree in tempi piuttosto limitati e facendolo in un modo decisamente più discreto.

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