DHL abbandona il progetto Parcelcopter
DHL abbandona il progetto Parcelcopter, ha dichiarato infatti di non voler proseguire la progettazione di droni per la consegna di pacchi.
DHL Parcelcopter: l’evoluzione del progetto di consegna pacchi con droni
DHL non pensiamo abbia bisogno di presentazione, insieme ad Amazon è stata una delle grandi società di distribuzione e logistica ad approcciare al mondo droni per la consegna di pacchi, ha iniziato infatti nel “lontano” 2013 con la prototipazione di un primo quadricottero destinato ad eseguire i primi test di consegna con droni. I primi voli sono stati svolti ad una distanza massima di un chilometro, pilotando il drone Parcelcopter manualmente, senza autopilota o rotta prestabilita.
La seconda versione, la 2.0, è stata introdotta da Dhl nel 2014, precisamente un anno dopo la prima versione. Questa volta il drone per la consegna di pacchi è stato spinto a ben 12 chilometri di distanza, per ovvi motivi di sicurezza i voli sono stati svolti in m are aperto.
La versione 3.0 del drone Parcelcopter di Dhl è stata testata due anni dopo la 2.0, nel 2016. Per questa versione sono state introdotte molte modifiche al drone, sono aumentate le dimensioni e di conseguenza anche la capacità di carico, utilizzando anche un apposito software di pianificazione delle missioni di volo per le consegne.
L’ultima versione, la 4.0 è stata presentata da Dhl nel 2018, effettuando voli a distanze molto considerevoli, fino a 65 chilometri. Dal 2018 in poi, purtroppo il progetto Parcelcopter non ha avuto più particolari modifiche o passaggi ad una operatività vera e propria da parte di Dhl.
Pochi giorni fa è stato ufficialmente confermato a degli organi di stampa tedeschi, il definitivo abbandono del progetto, ovvero la produzione di droni specifici Dhl.
Jürgen Gerdes, membro del consiglio di amministrazione di Dhl ha dichiarato: “Siamo più che convinti che il progetto Parcelcopter ci abbia permesso di creare un reale valore aggiunto nel campo della logistica. In futuro, ciò potrebbe assumere la forma di consegne di forniture mediche di emergenza o consegne a regioni situate in una posizione geografica difficile”.
Nel frattempo, il gigante della logistica internazionale sta collaborando con il produttore bulgaro di droni Dronamics (Leggete anche “Droni cargo per servizi di consegna”) per missioni a media distanza e interurbane, sembra dunque che l’idea non sia stata totalmente abbandonata, ma molto probabilmente venga affidata a costruttori esterni alla stessa Dhl. A tal proposito, per approfondimenti leggete “Consegne DHL: nuovo progetto con droni”.