DJI Flycart 30, il drone cargo che pulisce il monte Everest dai rifiuti
Il drone DJI Flycart 30 pulisce il monte Everest dai rifiuti, dopo un periodo di test durato circa 4 mesi, i droni sono entrati in effettiva operatività.
Le operazioni di pulizia con il drone DJI Flycart 30 verranno per il momento svolte sulla parte dell’Everest che appartiene al territorio del Nepal.
Ciò che era iniziato come semplice test di prova per l’impiego dei droni DJI FlyCart 30 per svolgere vari compiti che includono la consegna di bombole di ossigeno ai campi lungo il percorso escursionistico, ora si è trasformato in un vero e proprio servizio di raccolta rifiuti che vengono lasciati sul luogo dagli escursionisti incivili. Ve ne abbiamo già parlato nel seguente articolo: “Campo base sull’Everest riceve consegne con droni DJI”.
Le operazioni con i droni cargo DJI sono gestite dal Comitato per il controllo dell’inquinamento di Sagarmatha, la municipalità rurale di Khumbu Pasang Lhamu e la Airlift Technology Pvt Ltd.
Le operazioni di volo ufficiali inizieranno questo autunno, i rifiuti verranno raccolti in appositi contenitori che i Flycart 30 trasporteranno dall’Ama Dablam, alto 6.812 metri, a sud dell’Everest.
In primavera (tra marzo e maggio), i droni DJI Flycart 30 voleranno al Campo I (5.943 metri) per fornire corde e scale per preparare i percorsi e portare i rifiuti al campo base dell’Everest a 5.364 metri.
Tradizionalmente, questo era il lavoro degli Sherpa, che hanno rischiato la vita trasportando provviste e spazzatura su e giù per gli insidiosi pendii della montagna per più di 30 volte a stagione. Molti sono morti sul lavoro ma ora si ritiene che grazie ai droni si possano ridurre le vittime oltre che ottimizzare i trasporti sia di materiale che di spazzatura. Leggete anche “Droni Cargo Orsted, prima operazione nell’eolico offshore”.
“Dopo un test di successo in aprile, prevediamo di utilizzare i droni a livello commerciale nella regione dell’Everest”, ha affermato Jagat Bhusal, direttore amministrativo del comune rurale che ospita l’Everest.
Il drone DJI Flycart 30 pulisce il monte Everest dai rifiuti, i risultati dei test sono molto positivi
I risultati dei test avevano dimostrato che il FlyCart 30 poteva trasportare 234 kg di rifiuti all’ora tra il Campo I e il Campo Base, un compito solitamente svolto da almeno 14 persone in sei ore.
Tutti gli alpinisti e le guide devono attraversare la cascata di ghiaccio lungo il percorso verso la vetta più alta del mondo. La cascata di ghiaccio è così notoriamente pericolosa che anche gli sherpa più esperti stanno molto attenti. La cascata di ghiaccio del Khumbu, un fiume di ghiaccio lungo circa un chilometro, viene solitamente attraversata di notte o al mattino presto, con gli alpinisti che mettono le lampade frontali sui caschi.
Normalmente il percorso viene percorso al mattino presto, quando i blocchi di ghiaccio e i ghiacciai pensili sono stabili e il rischio di valanghe è basso. Durante il giorno, quando il sole riscalda la montagna, i ghiacciai si sciolgono e il ghiaccio si sbriciola, aumentando il rischio di valanghe.
Nell’aprile 2014, una valanga risultante dalla caduta di un seracco ha sepolto sedici guide Sherpa nella cascata di ghiaccio del Khumbu, portando infine alla cancellazione delle spedizioni della stagione. L’anno scorso, tre guide sherpa mobilitate per preparare i percorsi sono rimaste sepolte sotto le masse di ghiaccio staccate da una valanga, i loro corpi devono ancora essere recuperati.
“L’uso dei droni DJI Flycart 30 ci aiuterà a evitare i pericoli nella cascata di ghiaccio del Khumbu”, ha detto Bhusal. “Sì, si teme che le macchine possano effettivamente tagliare posti di lavoro. Ma il nostro unico scopo è ridurre le potenziali morti nella cascata di ghiaccio del Khumbu, la zona pericolosa. Addestreremo gli sherpa, poiché gli operatori di droni non possono svolgere compiti nei campi più alti. In futuro, tutto il lavoro sarà svolto dagli sherpa”.
Gli effetti del cambiamento climatico hanno provocato lo scioglimento di neve e ghiaccio, esponendo ancora più rifiuti e corpi che sono rimasti coperti per decenni sull’Everest. Questi rifiuti inquinano l’ambiente naturale e rappresentano un grave rischio per la salute. Quasi 100 tonnellate di rifiuti sono state raccolte durante questa stagione primaverile di arrampicata sull’Everest e sul Lhotse, che condividono lo stesso campo base.
“I droni DJI Flycart 30 possono sostituire gli elicotteri come veicolo di trasporto a rischio relativamente basso per integrare le forniture sull’altopiano, il che amplierà notevolmente lo spazio di applicazione degli UAV”, ha detto Cai Yong, un ingegnere senior della East China Normal University.