Drone Kalashnikov precipita in UcrainaEsteri News 

Drone Kalashnikov precipita in Ucraina

Tempo di lettura: 3 minuti

Drone Kalashnikov precipita in Ucraina, questo uno degli ultimi dispacci di agenzia trapelati in rete, con tanto di foto dell’evento avvenuto a pochi chilometri da Kiev.

L’utilizzo di droni in questo nuovo e pericoloso contesto bellico è ormai risaputo, a taòl proposito abbiamo scritto già diversi articoli sull’argomento, vengono utilizzati sia dai Russi che Ucraini, ma anche dalla Nato per perlustrazione dei confini. Per approfondimenti leggete “Droni militari in volo da Sigonella verso l’Ucraina”.

Drone Kalashnikov

Drone Kalashnikov utilizzato dai russi precipita in Ucraina

I droni sono diventati, insieme ai missili anticarro, la principale risorsa dell’Ucraina per difendersi dall’invasione russa. Le truppe di Volodímir Zelenski utilizzano attualmente i droni Bayraktar TB2 (Leggete anche “Droni Bayraktar TB2 utilizzati dall’esercito ucraino”) ma anche droni più piccoli, della DJI, donati da diversi Paesi come potete leggere nel seguente articolo: “Ucraina: donati all’esercito 140 droni”.

Sebbene la Russia non sia una delle nazioni leader in questa tecnologia, ha iniziato anche lei ad utilizzare i droni Kalashnikov. Alcuni rapporti indicano che unità di questo modello di velivolo senza pilota si sono schiantate contro diversi edifici a Kiev.

Non molto tempo fa, questo tipo di arma è stata una delle armi preferite dagli eserciti per svolgere missioni di attacco su bersagli ben precisi. Alcuni modelli, come i droni Kalashnikov hanno anche la possibilità di decidere contro cosa schiantarsi grazie ai sensori di riconoscimento integrati.

Conosciuto per l’iconico fucile AK47, Kalashnikov è una delle grandi aziende russe di tecnologia militare. Sebbene meno conosciuti nella sua sfaccettatura di progettazione e produzione di droni Kalashnikov, chiamati Kubs sono stati presentati a una fiera di armi e attrezzature militari tenutasi ad Abu Dhabi nel 2019 e hanno già l’approvazione del Ministero della Difesa per la loro esportazione.

 

Per effettuare un attacco, i droni Kalashnikov Kub devono solo ricevere le coordinate su cui schiantarsi o aver caricato un’immagine del bersaglio sul sistema di controllo. Per quest’ultima modalità, gli operatori di droni possono allegare una foto di un carro armato o blindato nemico e, quando il drone lo riconosce grazie ai suoi sensori, vi si dirigerà immediatamente e autonomamente.

“La carica esplosiva di questo sistema colpisce il bersaglio indipendentemente da quanto sia nascosto o su quale terreno si trovi, sia a bassa che ad alta quota”, ha affermato Sergey Chemezov, CEO di Rostec, la società di cui Kalashnikov è sussidiaria . “Questa è un’arma molto precisa ed efficace che è molto difficile da combattere con i tradizionali sistemi di difesa aerea”.

Secondo le specifiche pubblicate dallo stesso Kalashnikov, i droni Kub possono trasportare all’interno fino a tre chilogrammi di esplosivo. Le immagini che arrivano da Kiev mostrano che il drone Kalashnikov trasportava schegge composte da sfere di un metallo che sembra acciaio che si uniscono all’energia esplosiva e cinetica per fare il maggior danno possibile.

I droni Kalashnikov dispongono di un unico motore in grado di spingerlo alla velocità di circa 80 chilometri orari con un massimo di 130 e un’autonomia di circa 30 minuti. Tutto questo in una dimensione di 1,2 metri di apertura alare, 95 centimetri di lunghezza e 16,5 di diametro.

 

Leggi anche queste notizie