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Drone su Marte: Ingenuity lavorerà fino a settembre

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Il progetto del drone su Marte inviato dalla NASA è stato prolungato fino a settembre visti gli ottimi risultati ottenuti finora. L’obiettivo di questa proroga è principalmente quello di supportare le sperimentazioni del rover Perseverance. Nel contempo il drone Ingenuity darà il suo contributo nella progettazione di nuovi velivoli che saranno utilizzati in futuro sempre sul Pianeta Rosso.

Vi abbiamo raccontato in altri articoli dell’affascinante progetto del drone su Marte che compie operazioni importanti per i ricercatori, leggete anche “Il drone Ingenuity in volo su Marte” e “Attività con droni sempre più diffuse alla NASA”.

La NASA continua la missione del drone su Marte

La NASA ha deciso di prolungare la missione del drone su Marte dopo il successo del suo ventunesimo volo sul Pianeta Rosso. In totale Ingenuity ha volato per circa 38 minuti e ha viaggiato per 4,64 chilometri. Si conferma quindi il coinvolgimento di Ingenuity anche nella seconda fase della campagna scientifica di Perseverance.

Il progetto prevede diverse attività che il drone su Marte svolgerà nei prossimi mesi. Per prima cosa Ingenuity effettuerà almeno tre voli per completare la traversata della parte nord-occidentale della regione ‘Séítah’. Successivamente supporterà il rover Perseverance nell’esplorazione dell’antico delta del cratere Jezero. Quest’ultima, in particolare è un’operazione particolarmente complicata da portare a termine. Per questo la NASA ha apportato modifiche al software di volo che utilizza in modo da garantire maggior flessibilità e sicurezza in volo.

Le prime notizie pervenute sulla presenza di un drone su Marte per la raccolta di informazioni avevano attirato la curiosità di molti. Le probabilità di successo erano comunque buone ma forse anche la NASA non si aspettava di riuscire ad effettuare così tante operazioni positive con questo velivolo sul Pianeta Rosso. A così pochi mesi di distanza l’annuncio del prolungamento della missione non può che confermare quanto la tecnologia dei droni possa essere di supporto ai ricercatori anche nel caso di missioni particolarmente complicate come questa.

 

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