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Droni Associazione Carabinieri alla ricerca di dispersi

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Droni Associazione Carabinieri alla ricerca di dispersi, il prossimo sabato 14 luglio 2018, si simulerà la scomparsa di alcuni escursionisti, che verranno cercati anche con la nuova tecnologia messa a disposizione dai droni.

L’esercitazione si svolgerà nella base di Lenta, in provincia di Vercelli, dove all’interno di un bosco c’è la più grande concentrazione di veicoli corazzati del mondo. Si tratta di 2700 tank Leopard, semoventi M-109, autoblindo Centauro, cingolati M-133 e Vcc-1. La maggioranza risale all’ultima fase della Guerra fredda, ma molti sono più recenti.

Oltre all’Associazione Carabinieri, all’esercitazione saranno presenti anche il Nucleo Regionale Cinofili e il Nucleo Regionale SAPR (Per chi non li conoscesse ancora, sinonimo di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Saranno poi presenti anche i Nuclei Provinciali di Protezione civile Anc di Novara e Vercelli. L’assistenza sanitaria sarà invece garantita dalla Pubblica Assistenza Trinese. 

Il luogo dell’esercitazione è spesso visitato da escursionisti e ricercato di funghi, dunque nessun luogo migliore poteva essere scelto per testare anche l’utilizzo dei Droni Associazione Carabinieri, in grado sicuramente di offrire un supporto tecnico non indifferente per la ricerca di tutte quelle persone, che per svariati motivi perdono l’orientamento e si smarriscono fra i boschi.

I volontari e i professionisti si eserciteranno utilizzando varie tecniche di intervento, quella classica con battuta a terra effettuata da operatori a piedi, all’intervento di unità cinofile specializzate e con l’utilizzo di droni collegati ad una sala operativa appositamente allestita.

Ecco di seguito una dichiarazione di Mariano Sorani, coordinatore del Nucleo di Protezione Civile ANC di Vercelli: “Questo tipo di esercitazioni che coinvolgono strutture ed enti diversi sono un importante strumento di verifica dei piani di emergenza e dei modelli di intervento in quanto permettono di aggiornare le conoscenze del territorio e l’adeguatezza delle risorse, consentendo di testare la catena di comando e controllo. L’obiettivo finale è il miglioramento e una maggiore efficacia della gestione delle emergenze. Per questo è fondamentale imparare a lavorare insieme per lavorare meglio”.

I droni, nell’ultimo periodo, secondo statistiche a livello mondiale, si sono distinti come strumento all’avanguardia in grado di salvare addirittura vite umane. A tal riguardo vi consigliamo la lettura dei seguenti articoli:

 

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