Droni Defibrillatori per Assistenza Sanitaria
Droni Defibrillatori per Assistenza Sanitaria, un nuovo player è entrato nel settore droni per utilizzi di emergenza sanitaria.
Si tratta del colosso Ericsson, nota azienda svedese fondata nel 1876, che attualmente conta ben 116.000 dipendenti in 180 Paesi. Ericsson fornisce servizi, software e infrastrutture in ambito ICT (Information & Communication Technology) a operatori di telecomunicazioni, pubblica amministrazione e altre industrie.
L’idea di Ericsson (già trattata tempo fa sulle pagine di Drone Blog News, al riguardo leggete: “Drone per il soccorso medico” e “Droni per trasporto defibrillatori”) è quella di trasportare defibrillatori a bordo di droni collegati ad una apposita rete di telefonia 5G così da trasportare il prezioso strumento direttamente sul luogo dove si trova la persona colpita da arresto cardiaco.
La tecnologia 5G sembra ormai molto vicina e sembra anche venga spesso associata al settore droni. Anche questo argomento molto interessante che potete approfondire anche leggendo il seguente articolo: “Droni controllati tramite la rete telefonica 5G”.
I droni defibrillatori per assistenza sanitaria con tecnologia 5G verranno progettati oltre che da Ericsson anche da Telia (operatore di telefonia mobile svedese) e dall’Università di Medicina Karolinska Institute, i quali hanno siglato una lettera di intenti insieme a cinque primi ministri di Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Islanda, per favorire appunto la crescita di questa nuova ed interessante tecnologia in ambito medico.
Questa tipologia di droni potrà raggiungere i luoghi di emergenza con una rapidità fino a quattro volte superiore rispetto ad una classica ambulanza, garantendo così un intervento più tempestivo, aumentando la percentuale di sopravvivenza. Secondo alcuni studi recenti, le persone colpite da arresto cardiaco che ricevono soccorso entro tre minuti hanno un tasso di sopravvivenza pari al 70%!
I droni defibrillatori per assistenza sanitaria diventeranno sicuramente una tecnologia rivoluzionaria rendendo le città molto più “intelligenti” e sicure.
Di seguito, chiudiamo il post con un breve video di presentazione del progetto.