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Droni DJI contro la guerra

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In riferimento alle polemiche dei giorni scorsi riguardo l’utilizzo di droni DJI nel conflitto bellico in Ucraina, che identificavano il produttore di droni cinese come “collaborativo” con l’esercito russo, tanto da portare Mediaworld a sospendere la vendita di droni, proprio oggi è stato pubblicato un nuovo comunicato stampa che chiarisce ancora di più la questione. Per approfondimenti leggete anche “Mediaworld non vende più droni DJI” e “DJI e Mediaworld: arriva la risposta del colosso cinese”.

Droni DJI contro la guerra

Ecco qui di seguito quanto pubblicato da DJI:

Più di 15 anni fa, DJI è stata fondata per esplorare le nuove sorprendenti possibilità della tecnologia dei droni. Dai nostri primi tentativi di costruire piccoli elicotteri ai nostri ultimi droni all’avanguardia per professionisti, siamo stati guidati non solo dalla sfida tecnica dell’innovazione robotica, ma da come questa nuova tecnologia può aiutare le persone. E con ogni miglioramento e progresso, i nostri droni hanno contribuito a rendere il mondo migliore. I nostri prodotti hanno consentito nuovi modi di vedere il nostro mondo, un nuovo linguaggio narrativo per i creatori, nuove opportunità commerciali e di lavoro, nuove tecniche per coltivare cibo e proteggere il nostro ambiente e nuove capacità per rispondere alle emergenze. I nostri droni hanno preservato specie in via di estinzione, salvato punti di riferimento globali dalla distruzione e salvato vite in tutto il mondo.

Con questo in mente, vogliamo ribadire una posizione che deteniamo da tempo: i nostri prodotti sono realizzati per migliorare la vita delle persone e recare beneficio al mondo, e deploriamo assolutamente qualsiasi uso dei nostri prodotti per causare danni. DJI ha sempre e solo realizzato prodotti per uso civile; non sono progettati per applicazioni militari.

Nello specifico:

– DJI non commercializza né vende i nostri prodotti per uso militare;
– DJI non fornisce servizi post-vendita per prodotti che sono stati identificati come utilizzati per scopi militari;
– DJI si è opposto inequivocabilmente ai tentativi di attaccare armi ai nostri prodotti;
– DJI ha rifiutato di personalizzare o abilitare modifiche che consentirebbero ai nostri prodotti un uso militare.

DJI crede fermamente in questi principi. I nostri distributori, rivenditori e altri partner commerciali si sono impegnati a seguirlo quando vendono e utilizzano i nostri prodotti. Accettano di non vendere i prodotti DJI a clienti che pianificano chiaramente di utilizzarli per scopi militari o che aiutano a modificare i nostri prodotti per uso militare e capiscono che interromperemo il nostro rapporto commerciale con loro se non riescono a rispettare questo impegno.

DJI si dedica alla creazione di prodotti a beneficio della società. Siamo molto orgogliosi del fatto che i nostri droni abbiano salvato persone che erano perse e prossime alla morte, consentito agli scienziati di proteggere il nostro ambiente, consentito alle aziende di migliorare i flussi di lavoro e ridurre i rischi in tempi difficili e creato divertimento per milioni di persone in tutto il mondo. Non accetteremo mai che i nostri prodotti vengano utilizzati per causare danni e continueremo a impegnarci per migliorare il mondo con il nostro lavoro.

 

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