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Mediaworld non vende più droni DJI

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Mediaworld non vende più droni DJI, così quanto comunicato dal colosso di vendita online, le motivazioni sono gli utilizzi di tali droni (che ricordiamo sono civili) da parte dell’esercito russo in Ucraina.

La situazione è davvero complicata e molto difficile interpretarla nel modo migliore, sta di fatto che la confusione che regna sovrana in questi giorni ha coinvolto pesantemente anche il comparto droni civili…

Mediaworld non vende più droni DJI: polemiche con il colosso cinese

Nei giorni scorsi vi abbiamo già parlato di diverse problematiche di Dji nate nel contesto bellico in Ucraina. da diverse settimane vengono spediti molti droni DJI in aiuti al popolo ucraino, per identificare situazioni di pericolo (Leggete anche “Ucraina: donati all’esercito 140 droni”). A quanto pare questi droni vengono utilizzati anche dagli stessi russi, da lì il Governo ucraino ha incitato più volte Dji di trovare un sistema per bloccare tale attività da parte di un esercito invasore.

Anche il sistema di identificazione droni Dji Aeroscope è entrato nel mirino, con scambio di polemiche sul corretto funzionamento dello strumento, a tal proposito leggete “DJI Aeroscope in Ucraina per identificare droni”.

Pochi giorni fa il Vice Ministro ucraino ha lanciato un appello al colosso cinese per bloccare i droni utilizzati dall’esercito russo. La richiesta di Mykhailo Fedoroy avviene tramite una lettera aperta rivolta direttamente al CEO dell’azienda Frank Wang. La missiva è stata anche accompagnata da un messaggio del vicepremier su Twitter che potete legere al seguente link: “Droni DJI: appello dell’Ucraina per bloccare quelli russi”. La risposta di Dji non è tardata spiegando che la tecnologia è civile, dunque certi blocchi risultano impossibili…

A fronte di tutto ciò Mediaworld ha deciso di boicottare la vendita di droni Dji, accusata di non fare il necessario per togliersi da questo coinvolgimento diretto, immaginiamo suo malgrado… Dunque chi vorrà comprare da oggi i nuovi droni Dji non potrà più rivolgersi a Mediaworld ma farlo attraverso altri canali di vendita.

Qui di seguito la nuova risposta di DJI apparsa pochi minuti fa sul sito ufficiale del produttore di droni:

Siamo consapevoli che il 24 e 25 marzo gli account sui social media dei nostri partner commerciali sono stati oggetto di quella che sembrava essere una campagna coordinata che formulava false accuse contro DJI tramite migliaia di messaggi di spam contenenti lo stesso contenuto. Prendiamo molto sul serio questo sviluppo.

Per precauzione, uno dei nostri partner (Mediaworld) ha sospeso tutte le vendite dei prodotti DJI valutando la situazione in stretta collaborazione con DJI.

Le accuse mosse contro di noi non sono basate sui fatti e sono del tutto false. La nostra risposta ufficiale alla situazione attuale è stata pubblicata sui nostri account Twitter ufficiali il 13 marzo, il 17 marzo e il 25 marzo.

DJI promuove applicazioni di droni civili a beneficio della società. Oltre a offrire nuovi strumenti a fotografi aerei e registi, vediamo sempre più vigili del fuoco, squadre di ricerca e soccorso e altre agenzie di pubblica sicurezza in tutto il mondo che utilizzano i nostri prodotti per salvare vite umane.

Non supportiamo alcun uso dei nostri prodotti che danneggi la vita, i diritti o gli interessi delle persone, come abbiamo sempre ribadito nelle Condizioni d’uso dei nostri prodotti e in altre dichiarazioni pubbliche. Non forniamo supporto tecnico quando viene identificato l’uso militare dei nostri prodotti.

DJI prende molto sul serio i problemi di conformità. Ci impegniamo ad agire in conformità con le sanzioni, i controlli sulle esportazioni e altre leggi e regolamenti applicabili. Abbiamo un team di conformità interno dedicato e consulenti esterni esperti negli Stati Uniti e in Europa, per garantire che le nostre pratiche e transazioni commerciali generali siano pienamente conformi alle norme e ai regolamenti applicabili.

Il nostro scopo è sempre stato quello di dare a tutti i mezzi per vedere il mondo da un’angolazione diversa. Continueremo a sviluppare e supportare, con i nostri partner, applicazioni pacifiche e socialmente responsabili dell’intero portafoglio di prodotti in modo che più utenti possano provare la gioia del volo.

 

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