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DJI Aeroscope in Ucraina per identificare droni

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Il sistema DJI Aeroscope utilizzato in Ucraina per monitoraggio droni è al centro di una polemica. DJI, di fatto, è stato accusato di aver concesso alla Russia un accesso preferenziale alla sua piattaforma di rilevamento dei droni AeroScope, mentre alcune unità dello stesso sistema fornite all’Ucraina sarebbero malfunzionanti. Ovviamente Il produttore cinese di droni nega ogni tipo di coinvolgimento.

Ne abbiamo già parlato qualche giorno fa, molte unità di droni Dji – che ricordiamo essere piccoli droni civili – sono stati spediti in Ucraina in supporto all’esercito e ai civili, per approfondimenti leggete anche “Ucraina: donati all’esercito 140 droni”.

DJI Aeroscope: che cos’è questo sistema di tracciatura droni?

AeroScope di DJI è un sistema di identificazione remota che fornisce agli utenti autorizzati la posizione, l’altitudine, la velocità e la direzione di ogni drone DJI entro un raggio di circa 50 chilometri. Il sistema mostra anche il numero di serie del drone e la posizione del pilota. Viceversa non è possibile identificare ciò che il drone ha registrato o fotografato, il sistema DJI Aerocope identifica a tutti gli effetti ogni drone in volo. Leggete anche “Dji Aeroscope nuovo sistema di monitoraggio droni”.

 

DJI ha clienti AeroScope sia in Russia che in Ucraina. Ma come sottolinea il portavoce dell’azienda Adam Lisberg, “gli usi in tempo di guerra per AeroScope non sono mai stati previsti”.

Quindi, DJI sta impedendo all’Ucraina di rilevare i droni russi? La prima cosa da sapere è che i droni DJI vengono apparentemente utilizzati per attività di controllo sia dalla Russia che dall’Ucraina, ma in Ucraina vengono particolarmente utilizzati per tenere sotto controllo l’esercito russo. Addirittura l’esercito ucraino sta esortando i proprietari di piccoli droni a unirsi alla lotta contro la Russia.

Dunque il DJI Aeroscope, suo malgrado per non progettato per scopi bellici, si trova nel bel mezzo di una polemica difficile da risolvere per lo stesso produttore cinese DJI Come scritto in un affermato blog americano, Taras Troiak, un commerciante di droni di Kiev, sostiene che diverse unità di DJI AeroScope fornite all’Ucraina non funzionano.

Dji con un suo portavoce nega ogni tipo di coinvolgimento in questo conflitto, nessun trattamento di favore è stato fatto sia alla Russia che all’Ucraina, glie eventuali malfunzionamenti di DJI Aeroscope potrebbero essere ricondotti a problematica territoriali che ne avrebbero influenzato il corretto funzionamento.

Un utente di Twitter ha chiesto a Lisberg se DJI avesse in programma di imporre restrizioni di geofencing che impedirebbero ai loro droni civili di poter decollare nello spazio aereo ucraino. A questa domanda Lisberg ha risposto così: “Le nostre restrizioni sul geofencing per l’Ucraina (e il resto del mondo) sono visibili su https://dji.com/flysafe/geo-map. Il nostro geofencing è progettato per la notifica, non per l’applicazione”.

Per approfondimenti sul sistema DJI Aeroscope, potete accedere al seguente link.

 

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