Cavi alta tensione usati come ricarica per i droniEsteri News 

Cavi alta tensione usati come ricarica per i droni

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Un nuovo progetto universitario vuole dimostrare come sia possibile utilizzare i cavi dell’alta tensione per ricaricare i droni. Si tratta di uno studio condotto da un ateneo danese che ha messo in pratica tale progetto avvalendosi di appositi velivoli modificati.

L’obiettivo è quello di permettere ai droni che si occupano di ispezionare tralicci e strutture elettriche di potersi ricaricare agevolmente senza dover rientrare alla centrale operativa. In questo modo i tempi per le ispezioni sarebbero decisamente ridotti apportando risultati sicuramente più efficienti. Un’ottima iniziativa a supporto di un servizio sempre più diffuso.

Vi abbiamo raccontato in precedenti articoli di come i droni siano sempre più spesso utilizzati per effettuare controlli e ispezioni ai cavi dell’alta tensione e ai tralicci. Leggete anche “Tralicci alta tensione: novità nelle ispezioni con drone”.

Droni che si ricaricano sui cavi dell’alta tensione

Grazie al progetto dell’università danese i droni che si occupano delle ispezioni ai cavi dell’alta tensione potranno utilizzarli direttamente per ricaricarsi.

L’università ha diffuso un video nel quale si vede perfettamente il quadricottero che si aggancia al cavo grazie ad un apposito strumento. In questo modo la ricarica delle batterie può avvenire molto più rapidamente permettendo al drone di essere operativo nuovamente in tempi brevi.

Viene quindi ulteriormente migliorata l’efficienza di questi strumenti in attività così particolari. I droni protagonisti del progetto sono i Tarot 650 Sport appositamente modificati.

Grazie alla ricarica che avviene direttamente sui cavi dell’alta tensione si risparmia quindi decisamente parecchio tempo. Certo l’aspetto della sicurezza non è da sottovalutare, soprattutto se si considera che eventuali incidenti su queste strutture possono essere realmente pericolosi.

Una valida alternativa potrebbe essere quella di installare delle vere e proprie piattaforme di ricarica sui tralicci in modo che i droni vi possano atterrare in maggior tranquillità. Di sicuro non mancheranno nuove iniziative per rendere questo servizio di monitoraggio con droni sempre più efficiente e sicuro.

 

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