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Droni e istruzione: novità in aula

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Droni e istruzione: un nuovo connubio sostenuto dal primo cofondatore di Apple Steve Wozniak all’interno dei suoi programmi di studio in aula. L’organizzazione educativa Woz ED focalizzata sulla tecnologia di Wozniak ha di recente annunciato la sua collaborazione con Draganfly, importante azienda che si occupa della produzione di droni, che fornirà gli apposti mezzi da impiegare all’interno del progetto.

Il programma di studi incentrato sulla tecnologia messo a punto da Wozniak è seguito ormai da oltre mezzo milione di bambini e ovviamente non poteva non prendere in considerazione il ruolo sempre più importante dei droni in molteplici settori. L’obiettivo del programma Woz ED è infatti quello di aiutare gli studenti ad imparare a lavorare con e intorno al mestiere, in modo tale che il loro pensiero si possa evolvere naturalmente verso il tipo di prospettiva ingegneristica richiesta in milioni di lavori attuali e futuri.

Questo connubio tra droni e istruzione porterà quest’anno circa 3000 droni per uso educativo nelle aule e il programma è studiato in modo che ci sia un apprendimento equo ed efficiente delle potenzialità dei droni, indipendentemente dalle attitudini tecnologiche degli insegnanti e degli studenti.

Il piano di studi è suddiviso in quattro livelli a partire dall’osservazione e dalla sperimentazione su droni base per gli studenti più giovani fino a raggiungere una sempre maggior interazione con questi mezzi a seconda dell’età dei ragazzi. E’ infatti previsto che nella fase corrispondente alle scuole medie e superiori gli studenti siano in grado di costruire, programmare e pilotare i propri droni, per arrivare poi a superare l’esame per la licenza di pilotaggio.

Grazie a questo progetto al termine degli studi i ragazzi saranno completamente preparati per le molteplici opportunità di lavoro offerte dal settore dei droni che ormai vengono impiegati da aziende pubbliche e private per ruoli fondamentali quali la sicurezza, l’agricoltura di precisione, le ispezioni industriali, le mappature e i rilievi, come già vi abbiamo raccontato in diversi articoli, leggete anche “Droni nei settori delle costruzioni e dell’ingegneria” e “Nuovi droni utilizzati in agricoltura”.

Il CEO di Draganfly ha anche sottolineato che l’obiettivo del programma basato sull’utilizzo dei droni non è quello di produrre orde di piloti di droni professionisti, ma quello di alimentare maggiormente il pensiero critico,  l’esperienza di problem solving e le abilità tecniche che gli studenti troveranno sempre più importanti in tutti i futuri requisiti di lavoro. Un po’ come avvenne con i rivoluzionari computer negli anni’80.

 

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