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Droni in Friuli Venezia Giulia contro l’amianto

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Droni in Friuli Venezia Giulia contro l’amianto, già da diversi mesi la Regione ha intrapreso una campagna destinata alla mappatura capillare di tutti quegli edifici contenenti amianto.

La campagna ha avuto inizio lo scorso anno, nel 2017, inserendo tutta una serie di dati nel nuovo archivio regionale amianto, più conosciuto come (ARAM). Ora, visto i risultati positivi, la Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di migliorare ulteriormente la mappatura dell’amianto utilizzando appunto dei droni appositamente allestiti per scovare l’amianto sui tetti. 

Per fare questo, la Regione ha destinato ulteriori finanziamenti per far volare una serie di droni in Friuli Venezia Giulia contro l’amianto. Ai droni verranno applicate dei sensori molto sofisticati, quali laser scanner e camere iperspettrali, in grado di rilevare e distinguere lo “spettro” del materiale, discriminandolo da altri materiali simili ma non pericolosi.

Il nuovo progetto pilota, fa parte di “Asbestos Free”, iniziativa che a partire dal 2016 ha visto la mappatura di oltre sessanta comuni italiani. Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo la lettura dei seguenti due articoli: “Il drone scova amianto in coperture sospette” e “I droni per la mappatura e la bonifica dell’amianto”.

L’utilizzo di droni per la mappatura dell’amianto, permetterà oltre che il rilevamento di potenziale amianto, anche l’importante classificazione dello stato di conservazione della copertura sorvolata in modo molto preciso e veloce.

Il successivo post processamento delle immagini acquisite consentirà di implementare azioni mirate e specifiche per un corretto smaltimento al fine di poter salvaguardare sempre di più la salute dei cittadini.

 

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