Droni robot della NASA a caccia di vita alienaEsteri News 

Droni robot della NASA a caccia di vita aliena

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La NASA pensa di investire nell’utilizzo di sciami di droni robot per cercare la presenza di vita aliena nel nostro sistema solare. Nello specifico il progetto mira ad analizzare le acque presenti sulle lune scoperte di recente, alla ricerca di forme di vita subacquee. Il progetto ha già ricevuto ingenti finanziamenti, pari a circa 600.000 dollari. Sarà suddiviso in due fasi e farà parte del programma Innovative Advanced Concepts (NIAC) della NASA.

Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di come i droni siano spesso utili per le attività di ricerca della NASA, leggete anche “Attività con droni sempre più diffuse alla NASA”.

Droni robot per ricerche estreme

I droni robot che saranno protagonisti del progetto della NASA andranno ad esplorare quelle lune ricche di acqua sotto lo strato superficiale di ghiaccio. Si tratta per esempio della luna gioviana Europa e quella saturniana Encelado. Secondo l’ingegnere della NASA Ethan Schaler, infatti, è possibile che sotto la crosta superficiale di ghiaccio le condizioni ambientali e la temperatura potrebbero permettere la proliferazione di organismi, anche unicellulari.

Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di uno sciame di droni robot chiamati SWIM (Sensing With Independent Micro-Swimmers). Avrebbero le dimensioni di uno smartphone e sarebbero contenuti in una sorta di sonda in grado di scavare un tunnel attraverso lo spessore del ghiaccio. Una volta raggiunta l’acqua, la sonda rilascerà i piccoli droni nuotatori che inizieranno quindi l’esplorazione. Per approfondimenti “Atmosfera di Venere: la NASA la studia con i droni”.

La principale novità di questo progetto sta nelle minute dimensioni dei droni robot utilizzati e nell’aumento del loro numero. Le dimensioni ridotte ne facilitano il trasporto da parte della sonda e il numero elevato permette una maggiore copertura dell’aerea da esplorare. Probabilmente avranno una forma a cuneo e misureranno circa 12 centimetri. Ogni sonda ne potrebbe contenere circa 48.

Attualmente il progetto di impiego dei droni robot sulle lune del nostro sistema solare è ancora nella fase iniziale. Vista la complessità della sua realizzazione, non è escluso che passeranno ancora parecchi anni prima della sua effettiva operatività.

 

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