Atmosfera di Venere: la NASA la studia con i droniEsteri News 

Atmosfera di Venere: la NASA la studia con i droni

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La NASA ha dichiarato di voler utilizzare un drone gonfiabile simile ad un uccello per analizzare e studiare l’atmosfera di Venere. Il drone fa parte del programma Innovative Advanced Concepts (NIAC) che ha lo scopo di finanziare studi in fase iniziale per valutare le tecnologie che potrebbero essere di aiuto all’aeronautica futura e alle missioni spaziali.

Non è certo il primo progetto realizzato dalla NASA tramite l’utilizzo dei droni per le sue attività spaziali. Vi abbiamo per esempio parlato del drone impiegato su Marte, leggete anche “Il drone Ingenuity in volo su Marte” e “Drone cinese su Marte: le ultime novità”.

Droni per studiare l’atmosfera di Venere

I droni che la NASA conta di utilizzare per studiare l’atmosfera di Venere avranno un design particolare che ricorda la forma di un uccello. Saranno muniti di un equipaggiamento in grado di proteggere dalla radiazioni durante le lunghe missioni. Nel progetto si stanno studiando ancora importanti aspetti relativi alla capacità di spinta, alla stabilità e alla dinamica del volo.

Il progetto di studio dell’atmosfera di Venere con questi droni gonfiabili si discosta da altri progetti che, invece, prevedevano l’utilizzo di palloni atmosferici più leggeri dell’aria. Si tratta quindi di un sistema innovativo che potrebbe essere particolarmente utile per le future missioni della NASA.

Questo nuovo drone gonfiabile non è l’unica proposta destinata allo studio dell’atmosfera di Venere. Per esempio il Massachusetts Institute of Technology ha proposto un sorta di grande pallone meteorologico che si paracaduta per catturare gas e nuvole per l’analisi. Questi elementi, una volta portati sulla Terra, potrebbero infatti dimostrare l’eventuale presenza di forme di vita sul pianeta.

E’ sempre affascinante analizzare come le nuove tecnologie possano essere realmente di aiuto per allargare i nostri orizzonti e permettere scoperte e studi che altrimenti non sarebbero realizzabili. Anche i droni svolgono quindi un importante ruolo a supporto della scienza in quanto permettono di raggiungere luoghi inospitali e di difficile analisi.

 

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