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Esercitazione Protezione Civile con droni

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In Piemonte si è svolta un’importante esercitazione della Protezione Civile con l’impiego dei droni in situazioni di emergenza. Il tutto si è svolto a Romagnano Sesia e ha inoltre coinvolto i Carabinieri e la Croce Rossa. Principalmente si è trattato di un addestramento sull’impiego dei droni in situazioni post alluvionali. L’obiettivo era quindi quello di poter analizzare nel dettaglio i danni e le situazioni che necessitano di interventi per la messa in sicurezza. Leggete “Flotta di droni per emergenze in Piemonte”.

Gli occhi tecnologici dei droni sono sempre più spesso utilizzati proprio per andare a verificare i danni causati dal passaggio di eventi naturali violenti. Ve ne abbiamo già parlato in altri articoli, leggete anche “Maltempo nelle Marche: danni visti dal drone”.

Droni nell’esercitazione della Protezione Civile

L’esercitazione della Protezione Civile che si è svolta a Romagnano Sesia ha voluto dimostrare come i droni possano essere uno strumento di grande supporto alle forze dell’ordine. Grazie alle immagini e ai video realizzati è infatti possibile avere un’immediata fotografia dei danni causati da eventi naturali particolarmente violenti. L’immediatezza con la quale le immagini raggiungono gli esperti permette la pianificazione di interventi mirati e repentini che possono essere anche fondamentali per salvare vite umane.

Come dimostrato durante l’esercitazione della Protezione Civile, i droni possono raggiungere anche zone isolate senza mettere a repentaglio la vita dei soccorritori. I tecnici hanno utilizzato il programma dell’Unione Europea Copernicus appositamente realizzato per l’osservazione satellitare della Terra.

Si possono così scambiare le immagini tra varie squadre dislocate in posizioni differenti. La centrale operativa di Torino ha poi raccolto tutti i dati catturati dai droni.

Come spiegato da alcuni operatori presenti all’esercitazione della Protezione Civile, i droni non sono utili solo nella fase post evento per verificarne i danni.

Questi mezzi sono infatti fondamentali anche per svolgere attività di controllo e monitoraggio preventive finalizzati ad osservare eventuali criticità che potrebbero essere catastrofiche in caso di alluvioni o altri fenomeni. Ecco quindi, per esempio, l’importanza del monitoraggio dei corsi d’acqua e dei relativi argini, o dello stato di conservazione di boschi e flora contro frane o smottamenti.

 

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