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Imparare a pilotare un drone in modo semplice

Tempo di lettura: 5 minuti

Imparare a pilotare un drone, ecco una breve guida composta da dieci semplici punti che descrivono dettagliatamente come evitare gli errori più comuni di pilotaggio.

Che tu sia un pilota esperto o solo un principiante, non importa. Tutti commettono degli errori! In questa guida prenderemo come riferimento il Dji Mavic Pro (Leggete anche: “Dji Mavic 2 Pro con camera Hasselblad” e “Dji Mavic 2 Enterprise”), uno dei droni commerciali attualmente più popolari, prodotto dal colosso cinese Dji.

1. Imparare a pilotare un drone con i sensori anticollisione sempre attivi

Il Dji Mavic Pro è dotato di 5 telecamere, di cui 4 comprendono i sistemi di anticollisione frontali e inferiori. Il cosiddetto Downward Vision System è anche noto come VPS o Vision Positioning System. Il sistema di visione verso il basso aiuta il drone a stabilizzarsi quando voli ad una altezza inferiore ai 13 metri. Il sistema anticollisione frontale aiuta il drone appunto ad evitare gli ostacoli, sia che tu stia pilotando manualmente oppure durante il “return to home” (Procedura di ritorno al punto di decollo in caso di anomalia).

Tutte queste funzionalità sono molto utili e vanno sempre utilizzate, anche se non sono infallibili per esempio in tutte quelle ambientazioni di volo caratterizzate da scarsa luminosità. I sistemi anticollisione necessitano di molta luce per funzionare correttamente. Non funzionano dunque di notte oppure quando il Dji Mavic Pro è in modalità “Sport”. Per capire se i sistemi anticollisione sono attivi è sufficiente guardare il led di stato posteriore, quando i sistemi Visions sono inattivi, il led lampeggierà lentamente di verde se si dispone di segnale Gps oppure di giallo se non si dispone di segnale Gps. Anche sulla app Dji Go 4 (Leggete anche: “Dji Go4 come utilizzarla al meglio”) è possibile vedere se i sistemi anticollisione sono attivi, basta guardare l’icona raffigurante i sensori in alto a destra.

Imparare a pilotare un drone

2. Sensori anticollisione anteriori: limitazioni di utilizzo

I sensori anticollisione anteriori non rilevano per esempio oggetti sottili come linee elettriche, piccoli rami di alberi o superfici trasparenti, come finestre o vetrate. Dunque massima attenzione nel pilotaggio per evitare situazioni potenzialmente pericolose.

3. Rimuovere la copertura di protezione del gimbal

Il Dji Mavic Pro è dotato di una copertura che protegge il gimbal durante il trasporto. Lasciare installata la copertura durante il volo può essere pericoloso, non necessariamente creerà problemi, però considerate bene se tenerla a bordo drone o meno. Se hai intenzione di volare in zone particolari che potrebbero rovinare o sporcare il gimbal tienilo montato.

Se vuoi la migliore qualità d’immagine possibile, è una buona idea rimuovere la copertura. Lasciando la copertura montata è più probabile che si ottengano dei fastidiosi riflessi, rovinando immagini o video registrati. Quindi c’è un compromesso: lascia la copertura per una protezione extra, o toglila per una migliore qualità delle immagini.

4. Rimuovere il supporto blocca gimbal

Ricordati di togliere il supporto blocca gimbal prima di accendere il Mavic Pro. Se lo accendi con il supporto collegato potresti rovinare i delicati motori di bilanciamento del gimbal, inficiando anche la fase di inizializzazione e setup che inizia non appena si accende il drone. La barra di stato della app Dji Go 4 ti segnalerà anche un segnale di anomalia. Ricordati anche di rimetterlo alla fine di ogni volo, così da proteggere il gimbal da vibrazioni dovuti al trasporto.

5. Imparare a pilotare un drone: non volare in ambienti non sicuri

Ci sono un certo numero di ambienti in cui ti suggeriamo di non volare, specialmente per imparare a pilotare un drone: non utilizzarlo in condizioni climatiche avverse, comprese velocità del vento elevate superiori a 10 m/s, neve, pioggia o nebbia. Vola solo in zone aperte e sicure rispettando la normativi del Paese in cui intendi utilizzare il drone. Evita di volare vicino a strutture metalliche alte o grandi che possono influire sulla precisione del Gps. Le prestazioni dei droni e delle batterie sono soggette a fattori ambientali quali pressione dell’aria e temperatura. Fai molta attenzione quando voli ad altitudini elevate, poiché le prestazioni dei droni potrebbero decadere.

6. Modera la velocità del drone

Imparare a pilotare un drone significa utilizzare con moderazione la velocità, se stai volando molto velocemente e all’improvviso ti rendi conto che c’è un ostacolo davanti al tuo drone, ricordati che la “frenata” potrebbe essere più lunga del previsto dovuta all’inerzia del drone, mentre (come scritto prima) il sistema anticollisione potrebbe non vedere l’ostacolo. mantieni dunque una velocità adeguata al volo e mantieni sempre una buona distanza da oggetti fissi, qualunque essi siano.

7. Non perdere mai di vista il drone

Ricordati sempre di volare con il drone a vista (VLOS), perdere di vista il drone è molto pericoloso e vietato dalla normativa vigente. basarsi solo sulle immagini trasmesse dal drone non vi permette di avere la piena padronanza del mezzo, causando potenziali situazioni di pericolo per voi e per gli altri!

8. Non volare velocemente all’indietro

Volare all’indietro velocemente è molto pericoloso, anche perchè il Dji mavic Pro non è dotato di sensori anticollisione posteriori, inoltre essendo la camera posizionata davanti, non vedete dal monitor la direzione del drone.

9. Imparare a pilotare un drone: non volare in luoghi chiusi

Chi acquista un drone, generalmente testa il primo volo in casa! Evitatelo! In luoghi chiusi, non c’è segnale Gps, dunque la manovrabilità sarà molto più instabile e pericolosa. Anche con i VPS attivi, la pericolosità è alta in quanto la conformazione dei pavimenti potrebbe influenzare negativamente la stabilità del drone.

10. Imparare a pilotare un drone: operazioni errate durante l’RTH (Return to Home)

Imparare a pilotare un drone significa conoscere il velivolo che ci si appresta a far volare. Molti utenti non capiscono come funziona esattamente l’RTH e si chiedono perché il loro drone è atterrato invece di tornare al punto di decollo, o perché il loro drone è volato su alcuni rami di un albero quando hanno iniziato la procedura di “Return to Home”. Prima di tutto se attivi l’RTH entro 5 metri dal punto di partenza, il drone atterrerà dove si trova. Se attivi l’RTH fra i 5 e i 20 metri dal punto di decollo e il sistema anticollisione frontale è attivo, salirà a 10 metri  e tornerà al punto di partenza. Se l’anticollisione è disattivato, il drone atterrerà automaticamente. Infine, se si trova a più di 20 metri di distanza dal punto di decollo, salirà all’altezza impostata nella app Dji Go 4 e tornerà automaticamente al punto di partenza.

Buoni voli a tutti!

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